LA SFORTUNA COLPISCE ANCORA

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Ciao era giovedì e io felice per uno sciopero scolastico giocavo tranquilla ma si fece sera e io spaventa per dei cigolii e colpi sui muri e urla andai a guardare nello sgabuzzino e dietro all'angolo del corridoio Agnese mi mise un sonnifero e mi nascose in una cantina sporca e piena di ragni ed lei mi fece vedere corpi dei miei zii peni di sangue io spaventata urlai nella speranza che i miei genitori mi salvassero ma il problema era che loro volevano uccidermi io disperata con il cuore a mille con loro che mi frustavano io ad un certo punto li guardai e li dissi


È la mia morte che volete io mi uccido ma io non vi faro mai il piacere di farvi vedere la mia sofferenza e perciò io presi il coltello e mi tagliati una vena importante e morii


Lo scritto io il finale ..la sua migliore e prima amica.

NO AL BULLISMODove le storie prendono vita. Scoprilo ora