Inverno

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Ho l'Inverno nel petto,
Il ghiaccio nelle pupille.
Le labbra violacee non urlano
Dei brividi mi lacerano la pelle.

Ma non sgorga una goccia di sangue,
Non un lamento dalla mia bocca.
Le ginocchia mi tremano:
Sento la morte chiamare il mio nome.

E allora cado, piegato a terra
Come un soldato trafitto da una spada.

E il cuore spezzato forma
tanti piccoli fiocchi di neve.

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