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"Ancora non capisco come mi sia lasciato convincere da voi due" sbuffò il ragazzo con lo sguardo fisso fuori dal finestrino del treno.
Erano in viaggio da due ore e un quarto, quando, per la prima volta, lui parlò.
Il suo amico distolse l'attenzione dalla sua ragazza, per porla sul ragazzo seduto contrariato sul sedile di fronte al suo.

"Perché in fondo ci vuoi bene, cuore di ghiaccio che non sei altro" rispose il suo migliore amico, con un sorriso pacato sul viso.
In risposta, l'altro scrollò le spalle, infilando di nuovo  la cuffietta nell'orecchio.
Appoggiò la testa al finestrino, con la triste consapevolezza che a Venezia ci avrebbe dovuto passare cinque giorni.
Cinque giorni in una stanza d'albergo da solo, cinque giorni a essere il terzo incomodo, il peso che trascina più in basso di Lucifero il buon umore della coppia che viaggiava con lui.

Non voleva questo, Genn. Lui non voleva essere un peso per Alex, non voleva dover rovinare tutto, ogni volta, con quel suo atteggiamento scontroso e presuntuoso che aveva portato molte delle persone nella sua scuola a odiarlo.

Genn chiuse gli occhi, lasciando che ogni pensiero scivolasse via con la musica. Si perse nelle parole dei Pink Floyd, nel suono armonico della chitarra dei Dire Straits, nella rabbia melodica dei Nirvana.
Tutto quello che voleva era stare in camera sua, a casa, con la chitarra fra le braccia, il suo quaderno sul ginocchio e la penna dietro all'orecchio.
Non voleva partecipare a quello stupido Carnevale di Venezia, per lo più in maschera.

Quando Alex glielo propose, entusiasta, Genn scoppiò a ridere, e non si fermò per tre minuti. Nel momento in cui capì che Alex e la sua ragazza, Clara, erano seri, il sangue gli si gelò nelle vene, e da allora cominciò a dire di no.

Ma alla fine eccolo là, convinto più di prima di quanto fosse una pessima idea quel viaggio.
«inutile» continuava a pensare «ma almeno salto scuola.»

Non lo poteva sapere, però.
Lui non lo poteva sapere.

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ehiiiila, una sorta di prologo.
spero vi piaccia, come storia,
e spero di poterla articolare bene.
lasciate un commento, dai. (:

besos,
Ro.

coincidence    [g.butch]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora