Sospirai, spegnendo il mozzicone di sigaretta pronto ad accenderne un'altra .
Le lancette dell'orologio segnavano lo scandire inesorabile del tempo e l'aria era pesante.
La porta si aprì e persi un battito quando quegli occhi si incastrarono nei miei.
"Sei tornato.."
Non lo vedevo da un mese e mi era terribilmente mancato.
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Mika mi sfiorava il ventre con la punta delle dita, disegnando ghirigori immaginari sulla mia pelle soffiando il respiro sulle mie labbra. Erano le quattro di notte e le lenzuola erano aggrovigliate ai nostri corpi nudi.
"Ti ho portato un regalo."
"Ah, solo uno?", risi beccandomi una cuscinata in pieno volto.
"Io non porto collane."
Era un rosario buddista uguale al suo. La stampa lo notò immediatamente, il giorno dopo.
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"Se ne accorgeranno."
"Non mi importa."
Il suo primo tatuaggio: la mia iniziale incisa in quella porzione appena dietro l'orecchio che coprendola di baci faceva letteralmente impazzire Mika.
"Non sei contento?Così fanno gli innamorati."
Sorrisi, la stampa non lo notò perché i ricci lo coprivano, ma Giulia si.
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Non ci dichiarammo mai amore, mai fin quando non lasciai Giulia e lui Andreas.
Eravamo soli, nel mio letto.
"Ti sposerei.", sussurrai nel segreto della stanza ancora prima del principio.
"Ti amo.."
Anche io, pensai.
Eravamo io e lui: gli innamorati.
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Spero vivamente che vi sia piaciuta, alla prossima !!
Bye
