Parte 2

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Stetti 5 secondi e poi capii....
Era il cerni, Marco cerni.
Ma che voleva? Decisi di fare la carina e rispondergli con un "ciao Marco"
Da lì iniziammo a parlare tutti i santi giorni, era inevitabile scrivergli.
Il problema É che eravamo troppo simili...
Lui era orgoglioso, ed io non ero da meno.
Era quasi Natale, e lui partì per andare in montagna, questo non cambio molto le cose, visto che non eravamo mai usciti da quando avevamo iniziato a parlare su whatsapp.
I giorni passarono in fretta, e arrivò il giorno in cui la scuola ricominciò. Era una palla.
Quella mattina beccai Marco fuori dalla scuola, feci finta di nulla e gli passai davanti. Appena mi vide, corse da me e iniziammo a parlare.
Non mi ero mai accorta di quanto fosse bello...
Forse perché ero condizionata dalle voci che giravano su di lui...
Aveva un modo di fare... Non so nemmeno come definirlo... Avevo un brivido ad ogni parola che diceva.
Quel tempo non duró tanto, poiché la campanella che ci avvisava che dovevamo entrare a scuola stava suonando.
Dopo quel giorno, non lo rividi per due o tre giorni.
Mi mancava terribilmente....

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⏰ Ultimo aggiornamento: Feb 11, 2016 ⏰

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