* Lunedì, due giorni dopo l'incubo *
La sveglia suona e apro gli occhi realizzando che è cominciata una nuova giornata e una nuova settimana. Ripartono gli studi, e non vedo l'ora di rivedere tutti gli amici di vecchia data. Durante l'estate non ho fatto altro che pensare al loro, ed al nostro ultimo anno insieme. L'avventura sembra cominciata ieri e invece tra 5 mesi non li vedrò più. O forse si. Potremmo continuare a vederci ogni tanto, ma dubito fortemente che abbiano del tempo libero da concedere a me. Certo, esistono i mezzi per comunicare, e mi ritengo fortunata nel far parte di un'era tecnologia. Ma dopo l'esame ognuno prenderà la propria strada. Non so se sarà un addio, l'unica cosa che so è che ne sentirò una nostalgia tremenda. Non mi resta che godermi l'ultimo periodo insieme, anche se una parte di me continua a sperare che dopo ci possa essere qualcosa e che la nostra amicizia non venga spezzata, malgrado la distanza. Mi alzo dal letto ancora addormentata e mi reco nel bagno per prepararmi. Ricomincia la routine, purtroppo devo farmene una ragione. La sera a letto presto, niente serie TV o film con tanto di popcorn e patatine. Fanno ingrassare. E ci tengo a mantenere la linea. La mattina non faccio neanche colazione, al massimo se ho voglia qualche biscotto ma niente di più. Mi lavo e poi passo velocemente la piastra nei capelli per renderli leggermente più ondulati, come piacciono a me. Mi trucco con del mascara, dell'eye-liner e del correttore. Ma in realtà io non so truccarmi, faccio solo pasticci su pasticci. Me la cavo con le poche -anzi pochissime- conoscenze che ho. Io non guardo tutorial di make-up su youtube, mi annoiano. Preferisco guardare video di musica, dove i protagonisti raccontano la loro esperienza e le prove alle quali sono stati sottoposti prima di arrivare a tanto successo. Ma ritorniamo a noi. Mi vesto prendendo le prime cose che mi capitano, non mi importa di abbinarle bene. Indosso una t-shirt bianca a maniche corte con il simbolo dell'infinito e sopra una camicia celeste e nera a quadretti. Sotto, dei pantaloni di jeans e per finire le mie amate Vans. Sono pronta. Scendo per le scale e mi dirigo verso la porta.
« Buongiorno daddy! » esclamo allegra mentre prendo le chiavi. « Buongiorno Ally, passa una bella giornata! E mi raccomando, impegnati! » replica dalla cucina mentre lava della verdura. « Si, non preoccuparti! » rispondo io a mia volta chiudendo la porta.
L'aria al mattino è così pulita, sembra depurare i polmoni. E' come assaporare la libertà sulla propria pelle. Per questo mi piace andare a scuola a piedi, anche perché non dista molto da casa mia e mi fa bene camminare. Mi piace sfogarmi camminando, e penso penso e penso. Sono una persona che ama riflettere su qualsiasi cosa, viaggio spesso con la mia fantasia. Credo che questo si sia capito. Arrivo davanti alla mia cara vecchia scuola, è un edificio arancione chiaro immenso circondato da un enorme giardino riservato esclusivamente a noi studenti per l'intervallo. Ha tante finestre e tanti spazi. C'è il piano bar; la sala di canto, musica e recitazione; due palestre; l'area di informatica; la sala esami etc. Cammino verso il cancello e noto che i miei amici da lontano sono già arrivati, riescono sempre ad arrivare prima di me. Ma come fanno ad essere così puntuali? Io è già tanto se alle 07:30 esco di casa.
«Ragazziii!» esclamo correndo verso di loro. Mi sono mancati tantissimo. «Ally!!» esclama Clara a sua volta. Li raggiungo e li abbraccio. «Non sapete quanto aspettavo questo momento!» dico con il fiatone. «E non sai noi quanto eravamo impazienti di rivederti!» aggiunge Freddie. «Allora, passata bene l'estate? Raccontaci che siamo curiosi!» chiede sorridente Fabrizio. «Niente, come al solito ho trascorso tutta la stagione a recuperare i debiti di quest'anno, che palle» «Quando ti deciderai a prendere sul serio la tua carriera?» chiede Jimmy. «In realtà la sto già prendendo sul serio, solo che ognuno ha un concetto diverso di serietà. Io preferisco fare il minimo indispensabile. Io non sono una che si impegna durante l'anno. Mi impegno solo alla fine. E' come se all'ultimo momento riuscissi a sprigionare tutta l'energia accumulata per tanto tempo, e allora si che nessuno potrà fermarmi.» «Hai proprio ragione» dice Mattew. «Ally è il vulcano più pericoloso del territorio» scherza Jimmy suscitando la risata di tutti, me compresa. «Sapete che quest'anno la prof Chrystal ha cambiato look?» chiede Mattew. «Ma va! Quella non va mai dall'estetista, non ci credo manco morta. E poi tu come fai a saperlo?» ribatto ironica. «E' amica di mia madre, e quest'estate è venuta a farci visita. Se non ci credi guarda con i tuoi stessi occhi» replica lui. Sembra serio. Non faccio neanche in tempo a voltarmi che vedo una donna vestita benissimo, indossa un vestito nero e bianco abbastanza lungo, degli orecchini lunghi e i capelli biondi e più corti rispetto a prima. E' bellissima, dico sul serio. «Hai visto? Te lo dicevo io» io lo guardo incredula a dir poco. «Se è così devo chiedere consiglio al suo parrucchiere, è cambiata tantissimo, sembra un'altra persona» ribatto io. «Già» aggiunge Marta. Dopo poco il campanello suona e ci dirigiamo nel nostro corso.
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Will you always be with me?
ChickLitAlexia Smith è una diciottenne aspirante cantante, apparentemente forte e determinata, ma dietro di sé cela un passato che solo ella conosce. Un incontro speciale durante il suo ultimo anno nella prestigiosa accademia londinese Royal Shines, forse l...