Capitolo 1 L'Inizio
23 Marzo 1982
Primavera,in quel cortile c'erano tre ragazzi del Minesota : io James Scott , Freddie McFly e Lucy Prumble ,tutti amici d'infanzia . C'eravamo conosciuti grazie alla scuola e all'incontro delle nostre famiglie e avevamo legato immediatamente . Ora stavamo affrontando anche l'adolescenza insieme dopo aver sorpassato il passeggero periodo della pubertà , e in quel cortile ci stavamo chiedendo che cosa ne sarebbe stato di noi , sì insomma , quelle domande esistenziali che si pongono in vari periodi della vita a seconda delle situazioni : familiari o economico-sociali. Devo ammettere che da questo punto di vista all'epoca stavamo messi tutti discretamente bene. In quanto a Freddie , era figlio unico e per giunta ricco di famiglia, era quello che iniziava sempre più, già da allora , a " godersi " la vita o più semplicemente a viverla molto intensamente frequentando sempre più locali notturni e pub passando così i suoi 17 anni . Lucy invece era una ragazza dolce, socievole ,comprensiva ma anche difficile da comprendere a volte, piena di idee e con una gran voglia di affrettare i tempi per la maturità e per il suo futuro . Quanto a me, beh , che dire , sono nato e cresciuto in questa contea , me la cavo negli studi , ho un fratello più piccolo di me di due anni e quanto a mio padre lavora dalle 7:00 di mattina fino alle 20:00 di sera portando a casa un discreto stipendio con cui riusciamo ad andare avanti e finché si va avanti , che dire , si va avanti.
Durante il nostro discorso eravamo arrivati al punto della fatidica domanda : " che cosa fai dopo il liceo ". Lucy aveva le idee molto chiare , dopo il diploma lei sarebbe andata all'università di Boston e sarebbe diventata una splendida botanica , era completamente affascinata da quella parte di scienza e dal contatto con la natura . Per quanto riguarda Freddie invece , beh, lui non avrebbe fatto nessuna università , era fermamente convinto che avrebbe potuto vivere di rendita , il che è vero ,ma non faceva onore al padre, così aveva deciso di portare avanti l'azienda di quest'ultimo. Io invece avevo le idee completamente in uno stato confusionario , dovevo riuscire a prendere una decisione che per ora si ostinava a nascondersi dalla mia mente, a tal punto che non risposi alla domanda .
In un glaciale silenzio Lucy mi chiese: " Come sta tua madre ?"
