Prologo: Operazione Stendi Principe

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"E' proprio vero, non si è mai troppo grandi per i cartoni Disney." Sospirò Liz.

Le rispose un suono dalla sua spalla, qualcosa a metà tra un russare e un grugnire.

Si voltò, trovando la sua migliore amica accoccolata con la testa sulla sua spalla, un sorrisetto divertito l'avvertì che stava fingendo di dormire, solo per prenderla in giro.

Scrollando le spalle, si mosse, ridendo "Sempre la solita stronza!"

Ridacchiando, Sam si sollevò "Ti stavo solo prendendo in giro. Avevi una faccia troppo trasognata per non approfittarne!"

Scuotendo la testa, Liz si alzò, portando con sé la ciotola di popcorn, dirigendosi oltre l'isola che separava il salottino dall'angolo cottura. "E' piaciuto anche a te, ammettilo."

"Certo che mi è piaciuto." Rispose Sam, la cui testa spuntò dal bracciolo del divano "Ma a sei anni credevo davvero nel lieto fine e il principe azzurro, adesso..."

"Io ci credo ancora." Ammise Liz, ammiccando dal lavandino.

"Oh lo so bene..." alzò gli occhi al cielo l'altra, spegnendo la tv "Ma io spero più in un principe grigio."

Alzando lo sguardo dai piatti, Liz la guardò con aria interrogativa.

Con un sorrisetto divertito, Sam alzò in una mano il libro che teneva sul tavolino "Mr Grey mi sta aspettando."

Ridendo entrambe, Liz sistemò l'ultima posata nel ripiano della credenza e si avvicinò al divano asciugandosi le mani, solo per colpire la sua compagna di affitto con lo strofinaccio, scompigliandole la massa riccia di capelli.

"Aia!" Si coprì la parte lesa con la mano, voltandosi "Cos'è questa violenza?"

"Credevo ti piacesse..." ammiccò Liz, accennando al libro che ancora teneva in mano.

"A proposito di principi..." si ricordò Sam, voltandosi con il busto intero verso di lei, e appoggiò il mento allo schienale del divano "Anche oggi ti ha accompagnata in biblioteca?"

"Sì, e mi ha anche riportata a casa." Rispose, apostrofandole il naso con il dito.

"Uuh!" batté le mani entusiasta "E che macchina ha? Io azzarderei una bella grossa, a giudicare dalla patacca di orologio che ha al polso."

"A piedi." La bloccò Liz.

"A piedi?" Ripeté scioccata, allargando le braccia "Neanche un bianco destriero?"

Scuotendo la testa divertita, Liz la raggiunse di nuovo sul divano "Mi ha invitato a cena fuori, domani sera."

"Mhm, sta riguadagnando punti il ragazzo..." Considerò, prima di continuare "Dove ti porta?"

"A casa sua." Rispose, sfogliando una rivista.

"A casa sua?" La imitò di nuovo, scattando a sedere "Finalmente!"

"Finalmente cosa?" alzò un sopracciglio, guardandola.

"Finalmente si scopa!" Rispose, ovvia, gettando per aria la rivista che Liz stava leggendo per ottenere la sua piena attenzione.

Scoppiando a ridere, Liz le diede una spinta "Possibile che pensi solo a quello?"

"Oh, andiamo, sono... quanto? Quasi tre mesi che uscite?" Contò a mente "E ancora, non siamo neanche in prima base! Cominciavo a mettere in dubbio l'eterosessualità del tuo principe."

"E' solo un po' all'antica, forse. Ha voluto fare le cose con calma, sai... tra l'università e il lavoro, non voleva fare pressio-..." cominciò a spiegare Liz, prima di essere interrotta.

"Sì, sì, come no... Almeno, bacia bene?"

Mordicchiandosi il labbro inferiore, Liz si lasciò scappare un sorriso al pensiero, annuì.

"Bene, è già un inizio." Analizzò Sam, seria "E non ci sono state toccatine... niente?"

"Definisci "toccatine"." Incrociò le gambe, rivolta alla sua consulente con tutto il corpo.

"Tette-culo." Spiegò Sam, vedendola annuire, e arrossire "Sotto o sopra i vestiti?"

"Sam, il 50% delle volte che ci vediamo è per studiare in biblioteca!" Le fece presente.

"Mhm, sì... non mi sembrate i tipi da sveltina tra gli scaffali..." considerò ad alta voce, sentendo la sua amica scoppiare a ridere "Che ho detto?"

"Sei senza speranza..." Alzò gli occhi al cielo, scuotendo la testa.

"Ma tu, non vorresti?" tornarono serie "Insomma, non hai mai pensato a lui... in quel senso?"

"Certo che ci ho pensato." Ammise Liz "Ma ho paura che questo suo aspettare sia in realtà perché, non so, forse lui non lo vuole."

"Tesoro, ogni uomo lo vuole." Puntualizzò Sam, alzando un sopracciglio "E soprattutto, solo un pazzo rifiuterebbe tutto il ben di Dio che ti porti dietro, tesoro!"

Scoppiarono a ridere entrambe, prima che Liz tornasse ad ascoltarla.

"Innanzitutto, domani passiamo a farci una bella ceretta." Continuò "Poi magari, già che ci siamo, facciamo una capatina da Victoria's Secret. Che ne dici, socia?"

Liz si sporse di slancio verso di lei, abbracciandola "Grazie socia, sei la migliore!"

"Dichiariamo iniziata l'operazione: stendi principe!"


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Hey, guardate un po' chi è tornata!

Adesso vi racconto, come è iniziata questa avventura.

No, in realtà non c'è molto da raccontare!

Mi è balenata questa idea per la mente, una storia così, sul tono scherzoso della commedia e, ovviamente, romantico con tutti i batticuori e i sospiri che ne derivano!

Ora sta a voi, fatemi sapere cosa ne pensate, se vi siete già fatti un'idea.

Vale la pena continuare? Me l'appoggiate?

Un bacio!

Piovono PrincipiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora