Capitlo 2

32 1 0
                                    

Era lui il presunto "mio fratello"quando lo vidi incominciai a camminare più veloce anche se lui non smetteva di seguirmi e chiamarmi così decisi di correre per seminarlo ma entrai in un bosco passai alcuni alberi correndo e guardai dietro se ci fosse qualcuno quando mi accorsi che non ci fosse nessuno rallentai ad un certo punto mi accorsi che non sapevo che ci fosse un bosco vicino a scuola perché non c'era nessun BOSCO!! Mi guardai intorno camminai per circa due ore e mezza mi facevano male i piedi maledette air fax con tre centimetri di tacco appoggiai le spalle ad un albero spoglio e mi sedetti mettendo le ginocchia vicino alla testa cosa poteva succedere ancora. Dopo un quarto d'ora iniziò a piover <Maledetta me che sto a dire cazzate ogni ora>gridai pensando di essere sola ma sentì un rumore vicino al cespuglio dietro al l'albero e mi alzai di scatto <chi cazzo sei>urlai ma nessuno rispose
Sabrina ritorna in te non c'era nessuno e secondo te avrebbe risposto scema scossi la testa per una volta quella cavolo di vocina aveva ragione chhriik chhhrrrik era di nuovo quel rumore
<ma chi cazzo sei rispondimi>urlai ma questa volta ero incazzata dal cespuglio uscì un uomo incappucciato non vedevo il suo volto vedevo solo che stava sorridendo fece un passo in avanti e io di istinto ne feci uno indietro.
<Chi sei?> chiesi tremando non per il freddo per la paura ,
<Non aver paura di me sono buono non mordo puoi fidarti>si mise a ridere . "Ma che sei psicopatico che cazzo vuoi"
<Perché dovrei fidarmi di te?>chiesi
Lui si avvino di scatto a me e mi prese per le braccia stritolandole con le sue grandi mani.
<Quanto sei noiosa bambina> disse con un ghigno in faccia "ma cosa pensi che io verrei con te a braccetto e già che ci siamo a casa tua nel tuo letto tu hai il cervello fuso amico"
<Lasciami mi fai male >dissi con un filo di voce ma lui strinse di più le braccia "ma cos'è oggi il giorno dove tutti mi bloccano la circolazione del sangue per tenermi ferma "
<Hai delle curve che mandano a puttane il mio cervello non sai cosa ti farei> mi sussurrò vicino all'orecchio sapeva di alcol,
<Qualcosa si muove laggiù > dissi io indicandoli un albero lui si distrasse un momentino e io ne approfittai per dargli un calcio ai gioielli di famiglia lui si distese per il dolore e iniziai a correre come non avevo mai fatto "ma quel dannato ramo doveva fare inciampare per forza me non quello stalker che mi segue" senti all'improvviso una fitta al ginocchio sinistro ero distesa per terra e l'uomo che si avvicinò a me dicendomi vicino al mio viso;
<L'hai voluto tu bambolona > e sentì qualcosa di appuntito toccarmi il braccio sinistro. All'improvviso i miei occhi diventarono pesanti e vidi solo buio.
18 ore fa:
Mi svegliai con un grande mal di testa e in una stanza che non era la mia legata ad una sedia in mezzo alla stanza buia se non fosse per un po' di luce che spuntava da sotto la porta ,non avevo più i miei vestiti avevo una grande maglietta che mi arrivava al ginocchio tutt'a sporca di macchie scure macchie di sangue avevo dolori da per tutto nelle bracchi,nella pancia,nei piedi,nelle coscie e mi faceva male la guancia destra ed il labbro ma più di tutti mi faceva veramente male il ginocchio sinistro i miei pensieri furo disturbati da delle voci provenienti al di là della porta
<Capo cosa facciamo con la ragazza la uccidiamo>
<NO !! Picchiatela,violentatela fate quello che volete ma se lei muore voi la seguite aspetteremo che lui arrivi e dopo aver ucciso lui uccideremo lei >urlò stavano parlando di me ad quel pensiero rabbrividì ma chi era lui dovevo trovare un modo per uscire da lì senza rendermene conto stavo piangendo "cioè non posso morire giovane volevo morire di vecchiaia devo ancora fare carriera nel mondo de canta e del ballo no non volevo morire "quando qualcuno aprì la porta aggressivamente apri più volte gli occhi per abituarmi alla luce e per mettere a fuoco la figura davanti alla soglia della porta era.......

Una ragazza MENO solaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora