Storia/Autrice originale (Asianfanfics) ; Fallingshort. Troverete Il mio commento a fine storia. ♡
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Kyungsoo era deluso.
Egli era deluso di se stesso e di Jongin. Di per sé, non del loro rapporto generale, ma della loro storia. Era deluso della sua poca originalità la sua mancanza d'immaginazione e del nessun fattore di rischio. Erano come ogni altra coppia in Corea del Sud, forse come ogni altra coppia nel mondo (Salvo per il fatto che erano entrambi uomini, naturalmente).
Si erano conosciuti al liceo. Erano nella stessa classe, condividevano amici in comune, e trascorrevano il tempo allo stesso bar. Sembravano sempre essere inspiegabilmente costretti a vicinarsi l'uno accanto all'altro. Era inevitabile che i loro amici abbiano poi cercato di farli mettere insieme. E proprio come altrettanto inevitabile che si sarebbero innamorati.
Su insistenza dei loro amici, i due cominciarono a frequentarsi. Andarono al cinema, passeggiate nel parco, e fuori a cena. Il sesso venne spontaneamente dopo pochi mesi del loro rapporto (erano adolescenti, dopo tutto, e gli ormoni potevano sembrare piuttosto persuasivi a quell'età). E poi si erano innamorati. Non potevano farne a meno, davvero.
Quando si presentò il collegio, entrambi frequentarono la stessa scuola. (In modo da essere vicini gli uni agli altri) e si trasferirono in un appartamento a basso prezzo insieme (in modo da stare più vicino). Litigavano proprio come qualsiasi altra coppia. Discutevano sulla lista della spesa, sull'abitudine di Jongin di spendere un pò troppo e Kyungsoo di non spendere abbastanza.
A volte Jongin dormiva sul divano, mentre a volte Kyungsoo se ne andava in lacrime a dormire a casa di Joonmyun. Ma non hanno mai avuto una ragione sufficiente per lasciarsi l'un l'altro una volta per tutte. Così sono rimasti gli stessi, sempre uguali, Kyungsoo e Jongin, i tipici fidanzatini del liceo.
Ma Kyungsoo non era felice nel sembrare quello. Non voleva essere il tipico. Voleva essere qualcosa di più originale. Quando la gente chiedeva, voleva essere in grado di dire a loro che Jongin lo aveva salvato dalla morte il primo giorno che si erano incontrati, che si erano innamorati e avevano vissuto felici e contenti da allora. Non che avevano usato condividere penne alla terza ora delle elezioni di chimica e che il loro primo appuntamento aveva avuto luogo in pubblico, e tutti i giorni hamburger.
Non aveva niente a che fare con lui essere infelice con il suo ragazzo o annoiato con il loro stile di vita. Era solo che quando ci pensava, avrebbe voluto che il loro rapporto fosse un pò meno generico.
Così un giorno, in una delle loro passeggiate ordinarie in un parco non lontano da casa, Kyungsoo esprime i suoi pensieri.
"Jongin, hai mai desiderato che fossimo meno noiosi?" Chiese mentre camminavano, mani che oscillano ritmicamente tra di loro, senza mai perdere un singolo colpo. Non sapeva perché lo disse, non sapeva perché si sentiva come se fosse un pensiero così importante. L'altro sembrava beatamente contento del modo in cui erano.
Jongin lo guardò, inarcò un sopracciglio in una domanda silenziosa. Kyungsoo improvvisamente si rese conto di quanto bello sembrasse nel suo nuovo cappotto grigio, stretto in vita, il colletto piegato appena sotto il mento.
"Che cosa vuoi dire? Siamo andati a Lotte World la settimana scorsa. Siamo andanti fuori a bere con Chanyeol e Baekhyun la notte scorsa. Facciamo un sacco di feste, cose non-noiose".
Kyungsoo sospirò perché non era quello che intendeva. Jongin non capiva.
"No, voglio dire che siamo noiosi. Come una coppia, nelle principali cose, rispetto a tutte le coppie emozionanti del mondo. Non hai mai desiderato non essere così ... comune?"
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Unconventionally Perfect
FanfictionKyungsoo pensava che volesse l'eccitazione, pensava che volesse qualcosa di più di una generica storia d'amore e racconti, passeggiando per i parchi affollati. Voleva essere il protagonista del suo film Disney e di cavalcare verso il tramonto con il...