~ Bloody Pleasure ~ [Gumlee] [Ita] [Yaoi] [OneShot]

~ Bloody Pleasure ~

Corse.

In quella landa desolata, corse a perdifiato, piangendo, con un insano terrore che gli stringeva insopportabilmente il cuore.

Finalmente raggiunse la caverna, a pochi chilometri di distanza la casa del vampiro svettava tetra e oscura, come il suo proprietario, che sapeva benissimo come essere terrificante quando voleva far paura.

Si fiondò alla porta, bussando forte. Ogni botta folle, violenta, impazzita, era seguita da un grido.

- MARSHALL! -

- MARSHALL!! -

La porta si aprì dietro a quei colpi, rivelando la figura di un vampiro assonnato che sbadigliò e si stropicciò gli occhi dal sonno.

- Marshall...io... - disse il principe con il respiro affannato dalla corsa e le lacrime che cadevano copiose.

- Gumball, ma che cos... - Il roseo gli gettò le braccia al collo, sprofondandogli il viso nel petto. Marshall indietreggiò portandosi dietro il principe che lo teneva stretto stretto e non lo lasciava andare e si chiuse la porta alle spalle mentre l'altro con grandi singhiozzi, si sfogava, tremando tra le sue braccia.

- Si può sapere che hai? - chiese accarezzandogli i capelli. Il principe stringendolo, alzò il volto verso quello del moro, con gli occhi lucidi resi più grandi dal pianto. - Ho...ho avuto un incubo. - Riaffondò il viso nel suo petto - Ho sognato che mi morivi tra le braccia... io non potevo fare niente... ti ho guardato morire, Marshall... -

Il vampiro lo strinse a sè - Ma sei matto. - sorrise - Svegliarmi per una cosa del genere. -

Gumball lo guardò di scatto, arrossendo. - Era un incubo così reale.... - sospirò.

Il moro gli asciugò le lacrime - Io non vado da nessuna parte. Non è così facile uccidermi. -

Si sporse verso il roseo. - Rimani qui. Con me. - e lo baciò.

Il vampiro lo guidò nel salotto. - Vuoi qualcosa? - chiese - Cioè...umh - si grattò la testa - Mi dispiace ma ho solo cose rosse. -
Gumball arrossì, scuotendo la testa. - Solo un bicchiere d'acqua. -

Il moro annuì e si diresse in cucina.
Il roseo si guardò intorno, l'ultima volta che era stato a casa del vampiro, si era mostrato dinanzi a lui uno spettacolo orribile. Ancora si chiedeva cosa avesse fatto se non fosse arrivato in tempo.
Scacciò via quel brutto pensiero e si avviò dietro al moro, che stava ancora trafficando nell' altra stanza.

- Grazie - disse non appena lui gli porse il bicchiere di vetro. Bevve l'acqua tutta ad un fiato.

Era corso da lui non appena si era svegliato di soprassalto da quell'incubo senza neanche pensarci, ma adesso il solo fatto essere lì con lui, a casa sua, la sua sola vicinanza, riusciva a renderlo fastidiosamente nervoso e bastava a rendergli la bocca arida come il deserto.
Appoggiò il bicchiere vuoto sul tavolo mordicchiandosi le labbra, irrequieto.

- Sarà...sarà meglio che ... - indietreggiò, ma nel farlo inciampò in Schwabl, la gatta di Marshall, che rizzò il pelo e spaventata, scappò via, mentre il roseo, perso l'equilibrio, cadde a terra trascinandosi dietro il vampiro che rovinò addosso a lui.

-Ahi! Che botta!-

-Tutto ok?- chiese il moro preoccupato, ritrovandosi sul pavimento sopra il principino

-Certo che per essere un principe, sei veramente goffo!- I due erano così vicini che i capelli corvini di Marshall si confusero con quelli rosa caramella del principe.

-Non è vero!- rispose l'altro un po' offeso.

- Invece si! Goffo e distratto! - ribatté il moro.