Good bye Angel...

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Michael, un ragazzo di 16 anni era un normale adolescente, dai capelli castani e gli occhi di uno scuro penettrante, era vivace e socievole con tutti, difficile da pensare che questo semplice ragazzo avesse qualcosa di disumano.

Un giorno, mentre era in camera sua, sentii il rumore di un auto parcheggiare vicino a casa sua, quando andò a controllare notò che accanto a uno dei veicoli c'era una coppia formata da un uomo e una donna non molto vecchi con dei vestiti, a prima vista costosi, che osservavano interessati la casa.'Un'altra di quelle famiglie snob che palle...'pensò.

Disinteressandosi dei nuovi arrivati decise di tornare a letto, ma proprio nel momento in cui stava per distogliere lo sguardo, dalla macchina uscì una persona in più, una ragazza dai capelli lunghi e neri con delle sfumature di bianco sulle punte,non era molto alta ed era vestita tutta di nero, l'esatto contrario dei genitori ben vestiti e tutti colorati.

Il ragazzo fu sorpreso e incuriosito da essa che decise di scendere e "conoscere" meglio la nuova famiglia non che suoi vicini. Dopo pochi minuti uscì salutando calorosamente i genitori, si presentò alla nuova famiglia porgendogli cordialmente la mano ad ognuno di loro, che ricambiarono e si presentarono, quando arrivò il turno della ragazza notò che aveva un piccolo anello sul naso e un tatuaggio al collo con delle scritte in latino 'interessante' pensò.La ragazza,a differenza di genitori, nel vederlo lo squadrò dalla testa ai piedi quasi schifata e poi si presentò con evidente disgusto «mh...sono Alys » disse per poi entrare dentro la casa, non molto differente dalla sua ,senza degnarlo di uno sguardo. I genitori si scusarono per il comportamento della figlia, dicendogli che era nel suo momento di ribellione e continuando a sparare scuse, lui non fece altro che pensare che fossero ridicoli ma continuò con la sue recita del bravo ragazzo e si congedò tornado nella sua dolce dimora.

Passarono un paio di mesi dal nuovo arrivo e Michael, attratto dalla ragazza così differente dai suoi genitori e così dannatamente misteriosa, continuava a cercare di farci amicizia o almeno di riuscire ad avere una conversazione, ma lei continuava a ignoralo o a trattarlo con freddezza.
Lui però non cedette, insistette, poteva sembrare anche disperato da quante volte andò a trovarla a casa nonostante lo cacciassero via.

Un giorno, con il suo miglior amico decise di andare alla vecchia casa abbandonata nel bosco, che si trovava poco distante da casa sua.
Ci vollero circa dieci minuti per arrivare a destinazione, una volta lì si fermarono difronte ad essa osservandola, a lui sono sempre piaciuti questi posti abbandonati da Dio, invece Adam, il suo amico d'infanzia, ne era completamente terrorizzato.
«Cazzo Mike davvero hai il coraggio di entrare lì dentro?»
«Perché no scusa,non dirmi che ti stai cagando in mano?» scherzò il ragazzo pigliando in giro il suo amico.
«n-non ho...cazzo dai vogliamo entrare o vuoi stare tutto il giorno qui fuori a parlare?» disse Adam cercando di sembrare indifferente con scarsi risultati.
Michael rise per il suo comportamento e scosse la testa divertito.

Una volta all'interno del edificio, la prima cosa che notarono furono le parete tutte rovinate e con strane macchie di vernice rossa?viola? Difficile da capire dato che il colore si era consumato con il tempo.
Illuminata dalla luce opaca del cielo pervaso dalle nuvole, in mezzo alla stanza, torreggiava un' enorme scalinata che portava ai piani di sopra e ai lati, delle entrate che conducevano evidentemente alle altre stanze della casa, la cosa strana che notarono entrambe i ragazzi fu che l'unica cosa che non sembrava consumato erano le scale,il legno di cui era fatte non sembravano consumate e sembravano ancora resistenti, a differenza di tutta la casa, ma decisero di non darci troppo peso.

Michael con tanta cautela si era avvicinato alle scale per assicurarsi che siano veramente ristenti, e appena poso un piede su di essa, uno scricchiolio si diffuse su tutta la casa rompendo il terrificante silenzio di quel edificio, con la coda dell'occhio vide il suo amico Adam, che era dietro di lui, sobbalzare spaventato.
«porca puttana Michael fa più piano»commento il ragazzo indietreggiando leggermente.
Si guardarono in torno ammirando ed esaminando la casa quando un rumore di passi si sentii provenire dal piano di sopra.I due, nervosi, si scambiarono un rapito sguardo per poi avvicinarsi alla porta in modo da poter scappare nel caso si trattasse di qualche animale feroce o qualcosa del genere «chi c'è?»urlò Michael, i passi si fermarono per qualche secondo per poi riprendere il loro solito ritmo, quando la figura di una ragazza apparve, la riconobbe subito e sorrise sorpreso«Alys che ci fai qua?»
La ragazza guardò il duo e sogghignò osservando lo sguardo sorpreso del vicino e quello impaurito del altro.
«Potrei farvi la stessa domanda» Micheal rise e cominciò a salire le scale andandole incontro «dimmi, hai trovato qualche cadavere o fantasma qua in giro?»scherzò.
La ragazza in cambio non sorrise ma lo guardò e disse «dietro la porta dell'ultima stanza c'è il corpo putrefatto di un bambino apparentemente squarciato a metà» quando disse quelle paure i suoi occhi, solitamente di un blu candido, divento di un blu agghiacciante, vitrei, e si sentì rabbrividire a quelle parole dette dalla ragazza con così tanta calma «è meglio se c'è ne andiamo, sta per iniziare a piovere» commentò accorgendosi che era già a metà  scalinata. Annuí e la segui per poi uscire da quel terrificante edificio.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 08, 2017 ⏰

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