Capitolo 1✨

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Sono le 6:30 di una normalissima noiosissima mattina di inverno, ieri sera ho fatto tardi a guardare serie tv, come sempre d'altronde, e non ho le forze per alzarmi dal letto quindi cerco di far finta di non aver sentito la sveglia e provo a riaddormentarmi fino a che non sento dei passi furiosi avvicinarsi alla porta di camera mia che improvvisamente si spalanca ed entra lei, mia madre.
M: COSA CI FAI ANCORA NEL LETTO! SE PERDI L'AUTOBUS ANCHE STAMATTINA SEI MORTA.
Mmh mi sa che mi conviene alzarmi.
Butto un occhio all'orologio e vedo che sono già le 6.45, bene, fra un quarto d'ora passa l'autobus e io sono ancora in pigiama con una faccia da mummia e dei capelli da pazza.
Corro in bagno per cercare di risolvere per quanto possibile la situazione; mi lavo, mi trucco, faccio una coda e raccolgo la frangia con una forcina, mi metto dei vestiti completamente a caso, indosso le mie amate dr. Martens bordeaux, giubbotto, sciarpa ed esco di casa di corsa.
Riesco a prendere l'autobus e ad arrivare a scuola in orario fortunatamente, a volte mi stupisco di me stessa.
La giornata a scuola passa abbastanza velocemente, tutto sommato a scuola sto bene, i professori sono quasi tutti carini, mi trovo bene con tutti i compagni e ho voti abbastanza alti pur non studiando niente a casa, l'unico trauma è alzarsi dal letto la mattina.
Il viaggio di ritorno lo faccio sempre da sola e l'ottanta percento delle volte finisco per dormire per tutta la durata del viaggio.
Tornata a casa trovo mio babbo con la faccia sconvolta che viene da me e mi dice che mi deve dire una cosa che non mi piacerà, panico.
Mi dice che deve andare a lavorare a Milano per un paio di mesi e che non potrà mai scendere a trovarci però che potrò andare a trovarlo io un paio di volte, sono abbastanza sconvolta.
Sono contenta per lui che finalmente riesce a realizzarsi con il suo lavoro ma il pensiero di dover rimanere con mia mamma per così tanto tempo un po' mi spaventa. Io e lei ci vogliamo bene ma tendiamo spesso a discutere e di solito quando questo succede è mio padre che fa calmare le acque.
La cosa positiva è che quando andrò a trovarlo potrò visitare la città che amo di più dopo Firenze.
Per metabolizzare un po' questa notizia improvvisa decido di prendere il motorino, mettere le cuffiette e andarmi a godere il tramonto il qualche giardinetto della campagna vicino a casa.
Il tramonto è il momento della giornata che preferisco in assoluto, è un qualcosa di magico.
Tornata a casa ceno velocemente e mi butto nel letto cercando di dormire presto visti i precedenti della sera prima.

SPAZIO AUTRICE **
Hola bella gente! Questa è la prima ff che scrivo, siate clementi con me!
Fatemi sapere però se vi piace e se vale la pena continuare e correggetemi dove sbaglio vi prego.
Love u💕

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⏰ Ultimo aggiornamento: Feb 25, 2016 ⏰

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