Only us

147 11 6
                                    

E stare con lui era così facile.
Ci completavamo, come due pezzi di un puzzle.
Ma non era sempre stato così.

Tutto era iniziato con gli sguardi fugaci sull'autobus, nei corridoi.
Poi eravamo diventati più audaci.
Avevamo iniziato a parlare, ma ben presto le parole non ci bastavano più.

E mi ricordo il primo bacio, sotto alla pensilina alla fermata perchè pioveva.
Sui suoi capelli scorrevano goccie d'acqua e il suo viso era rosso dal freddo.
I miei capelli bagnati e ricci.
Ricordo come mi aveva guardato negli occhi e come le nostre anime si erano scontrate.
E quando le sue labbra avevano incontrato le mie, lì mi ero resa conto di essere fottuta.
Fottuta perchè avevo perso la testa e la ragione, perchè i suoi baci mi facevano palpitare il cuore.

Dopo quello era stato tutto così semplice.
Baci rubati, nei corridoi, nel bagno, le corse dietro all'autobus.

E quanto tornavo a casa, le labbra gonfie dai baci e il cuore gonfio di te, avevo un solo pensiero.
L'unico eri solo tu.

Ti vedevo nei ragazzi che si sedevano accanto a me con le cuffie nelle orecchie, eri tu quello che mi chiedevi se il posto accanto a me era libero.
Ed eravamo noi i due ragazzi che si guardavano innamorati, le loro anime che gridavano al mondo quanto fosse bello l'amore.

Ero persa per te, e tu persi me.
Durò a lungo, eppure, se mi ci fai pensare, forse durò anche troppo poco.
C'erano i tuoi occhi.
Non avevano niente di diverso dagli altri occhi, avrebbero potuto dirmi, eppure io per quegli occhi avrei potuto fare follie.
E quando, sdraiati sul letto di casa tua, ti dissi che prima dei corpi avevamo fatto l'amore con gli occhi, con l'anima, tu ridesti e mi baciasti sul naso.
Quanto ero ingenua a quei tempi.
Ma se c'eri tu vicino a me, io mi sentivo potente e invincibile.
Ti amavo.
Amavo te, ma soprattutto amavo l'idea di noi due, insieme, sotto a un tetto di stelle.
Non so se tu mi amavi, non credo.
Forse all'inizio, dopo per te diventai solo una sicurezza.
Ti piaceva baciarmi e fare l'amore con me.
Ti piaceva illudermi, andare via per poi tornare.
Tu non sapevi quanto stavo male, quando rimanevo sola in casa, gli occhi gonfi dal pianto, il cuore vuoto dal dolore.
Tornavi e mi trovavi.
Ero sempre lì, ad aspettarti, pronta a darti tutta me stessa.
Era una sorta di masochismo su me stessa; io ti davo ogni volta il mio cuore e tu puntualmente lo distruggevi come carta.
Ma io ero sempre lì, ad aspettarti.
Perchè nonostante i pianti e i tradimenti, nonostante le bugie, io restavo.
E ogni volta era una nuova illusione.
Giuravo che di te non me ne fregava più nulla, poi ti vedevo, gli occhi che sembravano ogni volta così maledettamente sinceri e le tue braccia calde che sapevano di casa.
Mi piaceva stringermi a te, respirare il tuo odore e credere in noi.
Era bello, troppo bello e troppo perfetto.
Quando mi guardavi e mi promettevi che un giorno saremmo scappati via insieme.
Mi promettevi che mi saresti stato accanto, che mi avresti salvato, che saresti stato il mio eroe.
E io ci credevo ogni volta, come i bambini credono a Babbo Natale, come gli adolescenti credono nei sogni, come io credevo a te.
Mi facevi piangere, ma soprattutto ridere.
Mi facevi male, ma soprattutto bene.
Bastavano le tue parole, a volte un semplice sguardo.
E io ero drogata, ero pazza di te.
Ero folle, folle d'amore.
Innamorata di un pazzo, perchè ora che ti vedo posso solo pensare a quello.
Non sapevo perchè stessi con me.
Forse ti piaceva usarmi, e a me piaceva essere usata.
Il tuo giocattolo, la tua schiava per soddisfare i tuoi piaceri.
Eppure sembravi sincero.
Io ero stupida, ingenua e accecata.
Ero accecata dall'amore.
Se fossi qui alzeresti gli occhi, o rideresti e mi baceresti il naso, come facevi sempre quando dicevo una sciocchezza.
Ma io ero innamorata per davvero.
Per nessuno mai avevo provato qualcosa di simile.
Un'emozione così sconvolgente.
Tu mi entravi nella testa e mescolavi tutto, ma lo facevi in un modo talmente meraviglioso.
Eri la mia ancora, io solo un peso.
Ti scrivevo "mi manchi" e tu rispondevi "anche tu".
Non ho mai capito che cosa volesse dire che anche io.
Non ti mancavo.
Mi mancavi.
Ci completavamo.
Combaciavamo.
Ci baciavamo.
Solo noi.
Only us.

Only usDove le storie prendono vita. Scoprilo ora