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Era fedez che ci indicava con una mano e si torturava i capelli con l'altra. Per terra c'erano dei vetri con delle rose, era un vaso che aveva portato fede a Mika.
"Fede io...." disse il riccio sul punto di piangere
"Mik, io pensavo che tu fossi diverso, pensavo non ti riducessi alla prima puttanella trovata per strada, pensavo mi amassi" Io mi offesi per come mi aveva chiamata ma me lo meritavo,aveva ragione. Erano fermi, immobili. Fedez sembrava una statua non riusciva a fare niente così il primo passo lo fece mika, si avvicinò al moro che senza dire niente scappò via. Mika mi guardò e mi chiese scusa per poi correre dietro a Fede .
Io non volevo impicciarmi così decisi di tornare a casa .

Ci misi circa mezz'ora per arrivare e intanto mi si scaricó il telefono così arrivata a casa lo misi in carica. Appena acceso notai un messaggio, era di mika.

Da mika😍❤:
Sara fede mi ha lasciato .

A mika😍❤:
O mio dio mik mi dispiace, non so che dire se vuoi possiamo vederci magari in un posto più tranquillo di quello di sta mattina così mi racconti meglio.

Da mika😍❤:
Sì, va bene se ti vengo a prendere a casa per le 8 e andiamo a casa mia ??
Cucino ioo.

A Mika😍❤:
Perfetto vado ad avvertire i miei genitori, a dopo.

Non potendo dirgli che uscivo con Mika optai per le mie amiche.
"Mamma sta sera esco con le mie amiche " le dissi dando voce ai miei pensieri.
"Ok e dove vai?" Mi chiese lei
"A casa di Carlotta e forse dormo li poi ti dico" risposi
"Le cose per dormire tu portale lo stesso allora"
"Sì sì mamma ora vado a studiare"
"Brava"

Finii di studiare per le 7:30 mi preparai e arrivò mika così salutai mia madre e mi fiondai in macchina.
Mika aveva gli occhi rossi indossava una semplice maglietta bianca e dei pantaloni di un abito blu i capelli erano spettanti c'erano i suoi soliti boccoli ribelli posati sul viso.
Mi stava fissando,stava per mettersi a piangere così lo tirai a me e lo abbracciai, gli passai una mano tra i capelli e lui fece lo stesso, aveva il capo incastrato nell'incavo del mio collo quando lo sentii bagnarsi, stava piangendo così lo strinsi più forte e incominciai a giocare con i suoi boccoli, con quei bellissimi boccoli.
Gli baciai la fronte e lui si staccò da me e poi partì. Arrivati a casa ci accoccolammo sul divano, sembrava una ragazzina con la sua prima delusione d'amore era tenerissimo.
"Sai ha ragione, mi ha detto che sono un disastro ma non uno bello, non un beautiful disaster, prima noi lo eravamo, insieme eravamo un bellissimo disastro: lui un coso tatuato" gli scappò una risata" Io, quello che parla strano "un'altra ma poi tornó subito serio"all'inizio della nostra relazione ero elettrizzato, nessuno sapeva del nostro amore proibito, era "illegale" era un avventura ma poi sei arrivata tu che non mi hai fatto capire più nulla... perché deve essere così difficile, io lo amo... ma tu sei diversa sei così bella e simpatica e dolce e perfetta! A volte preferirei non esistere..." non lo feci finire di parlare perché lui per me era tutto e non potevo continuare a sentirlo dire certe brutte cose su di lui
" no, mika no,tu questo non lo devi dire, lo sai quante volte in questi 3 anni mi hai fatto ridere anche se stavo piangendo? Io ti devo ringraziare per essere quello che sei tu sei un bellissimo disastro, anzi sei bellissimo e basta, tu sei la mia salvezza, sei stupendo così come sei, sia dentro che fuori, non ti so spiegare ma per me tu sei tutto:
non volevo sentire il mondo?
Avevo te nelle cuffiette!
Mi stavo annoiando?
Avevo te nelle cuffiette!
Ero triste?
avevo te nelle cuffiette!
Per me tu sei sempre stato la soluzione ai problemi. Molte persone non ti capiscono, ma perché non ti conoscono, parlano senza sapere, c'è molta gente ignorante nel mondo e cattiva che fa di tutto pur di schiacciare gli altri. Ma tu sei una persona speciale e diversa da molti ma non peggiore, migliore tu sei superiore a molta gente. Mik, tu sei perfetto così." L'ultima frase gliela dissi mentre gli alzavo capo, che prima aveva posato sulle mie gambe, e fissando lo negli occhi così lui si alzò e mi abbracciò.
"Sei meravigliosa" mi disse.
*Aww*pensai io
"Tu sei meraviglioso" risposi io
"Posso baciarti? Ne ho bisogno, sto entrando in astinenza"mi disse ridendo e regalandomi dei dentini e delle fossette adorabili.
"Solo se sorridi sempre perché io ho bisogno di quei sorrisi" gli dissi
" lo prometto".
Mentre lo diceva si avvicinava sempre di più a me per poi far unire le nostre labra. Ormai le conoscevo bene, la mia lingua conosceva quella bocca a memoria il problema era capire quello che avevamo per la testa, fino ad un momento fa ero decisa a non baciarlo perché non era giusto nei confronti di fede e soprattutto mika in realtà non voleva me solo che era confuso, lui è innamorato veramente di fedez, ma ora ci stavo limonando perché l'istinto aveva vinto sul ragionamento. Lui fino ad un momento fa stava piangendo per il tatuato ma ora STAVAMO LIMONANDO.
"Ciao mik..."entró la madre facendo cadere le buste della spesa che aveva in mano appena ci vide.
"Ciao mamma, perché sei qui??"chiese mika completamente nel panico.
"Oh niente ti ho fatto la spesa" disse mentre raccoglieva le buste a terra
"Ma non fate caso a me potete continuare a limonare" disse andando in cucina
Mika si girò verso di me arricciando il naso "cos'è limonare? Ha preso limone?"
"Ahaha ma no limonare è questo" lo presi per i ricci e incominciai a
baciarlo passionalmente.

La madre ci preparò la cena e mangiammo tutti insieme. È stata molto carina perché non ha fatto domande sulla situazione, non creando molto imbarazzo tra noi.
Poi andammo a dormire io insieme a Mika e la madre nella camera degli ospiti.
Ci siamo tenuti abbracciati tutta la notte ma quando mi svegliai...


-angolo autrice-
Eccomi di nuovo, la storia finirà presto perché non ho molta fantasia e non so come allungare tanto infatti questo capitolo penso sia noiosissimo ma vabe.
Vi invito come al solito a premere quella stellina e a commentare,magari con consigli, mi farebbe molto piacere.
Sto parlando troppo quindi ciaooo e alla prossima.😙

I Suoi Occhi...~Mika~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora