Sono Luna e ho quattordici anni. Sono abbastanza magra, ho dei capelli che arrivano fino alla spalla di un biondo cenere e gli occhi azzurri, simili al colore del cielo.
Un giorno, apparentemente normale come tutti gli altri, è capitata forse la cosa più brutta che mai mi sarei immaginata.
In un secondo la mia vita è cambiata, ricordo solo quella notizia. "I tuoi genitori non ci sono più".
Ora sto in un orfanotrofio da tre anni. Tre anni senza loro, tre anni che vivo con un vuoto dentro al cuore.
questo non era esattamente il posto che immaginavo per il mio futuro, ma fortunatamente c'è di peggio.
Mi sono affezionata in particolar modo a Suor Chiara, lei mi ha aiutata tanto in questi anni.In questo preciso momento sto sistemando tutti i miei vestiti in una delle mie valigie.
Sto per cambiare vita un'altra volta.
Un paio di giorni fa mi hanno avvisata che una giovane coppia ha intenzione di adottarmi. Mi sento elettrizzata all'idea."Luna" mi chiama suor Chiara da sotto.
mi siedo sulla valigia e cerco di chiuderla.
"Arrivo!" urlo in modo che mi sente.
La trascino dietro di me per gli scalini facendo un chiasso tremendo.
"Eccomi" sorrido imbarazzata entrando nel suo ufficio.
Ci sono un uomo e una donna seduti nelle sedie davanti alla sua cattedra, suppongo siano i due che mi vogliono adottare.
"Luna, loro sono Richard e Lucy, ovvero i tuoi nuovi genitori" mi dice con molta calma, sorridendo.
I due spostano lo sguardo su di me, mi osservano attentamente, tanto che mi sento in soggezione.
"Ciao tesoro, spero tu sia felice di questa notizia" mi sorride Lucy.
È bellissima, ha dei capelli lunghi e castani leggermente ondulati e degli occhi dello stesso colore, così profondi che incantano.
Ha una camicetta aderente e una gonna a vita alta.
ricambio il sorriso e stringo il manico della valigia fra le mani.
Sono un pò agitata, insomma, non capita tutti i giorni di avere nuovi genitori.
Una nuova casa, una nuova scuola, e chissà magari anche nuovi amici.
Suor Chiara si alza dalla sedia e si avvicina a me accogliendomi in un caloroso abbraccio.
Mi mancherà tanto.
"Mi raccomando, fai la brava" mi dice accarezzandomi la schiena.
Annuisco incapace di parlare e la seguo, insieme a Richard e Lucy verso la porta.
Mi guardo un'ultima volta attorno prima di dire definitivamente addio a questo posto e una lacrima mi riga il viso.
mi pulisco subito ed esco.
tutti i miei compagni sono a scuola, ho salutato tutti ieri notte.
Richard mi prende la valigia e la posiziona dentro il portabagagli.
Mi dovrò abituare a chiamarli mamma e papà, già la vedo dura.
Chiudo la portiera e saluto con la mano Suor Chiara che mi guarda con un sorriso malinconico sul bordo della strada.
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Solo questo capitolo l'ho fatto con @nicolebelieber.