Aaaaaaaa!!!
Mi alzo dal letto di scatto sentendo delle urla provenire dal bagno di fronte camera mia, corro verso la porta in modalità zombie e inizio a dare colpetti contro la superfice in legno «ehy!che succede?»- chiedo-Sono più che sicura che lí dentro c'è mia sorella e giuro che se mi sono alzata per una delle sue solite cazzate giuro che le rovino quel bel visino che si ritrova.«Allie sai dov'é il correttore?».Come non detto,non rispondo nemmeno e me ne torno a letto. Sento la porta qui di fronte chiudersi e dei passi avvicinarsi al mio letto. Oh no cosa cavolo vuole ora?! «Allie ti ho chiesto dove si trova il mio correttore» -urla-
"e io non ti ho risposto".Non sono in vena di litigare già di prima mattina.«Allie ho un vulcano in faccia e devo coprirlo perché altrimenti non posso andare a scuola».Oh cristo tra poco si mette a piangere. Povera quanto mi dispiace. «Senti il correttore io non c'è l'ho e ora via» dico indicandogli la porta, mi lancia un'occhiataccia e se ne va, alleluia!!
Dopo mezz'ora decido di alzarmi,guardo l'ora e, cavolo come il mio solito sono in ritardo,corro velocemente verso l'armadio,scelgo una maglia nera e un paio di jeans chiari con alcuni strappi l'indosso rapidamente ,infilo le mie amate converse nere con borchie.
Entro di corsa in bagno, lavo i denti, sistemo la mia bionda chioma, applico un velo di fard sul viso e il mascara agli occhi. Rientro in camera e prendo lo zaino.«Allie muoviti!» urla Ashley dal piano di sotto,giuro non la sopporto con quella sua voce da gallina, arg che nervi.
Scendo le scale,entro in cucina e, pancia mia fatti capanna, trovo sul tavolo la colazione con tanto di uova e pancetta.Allungo la mano per prendere qualcosa ma mia madre mi blocca «prendi questa» dice mettendo una mela nella mia mano «quella é per Ashley»,detto questo esce dalla cucina,ma prima di farlo da un bacio a mia sorella e se ne va.Come al solito vengo ignorata,ormai ci ho fatto l'abitudine.
Ma almeno un pò di quella delizia poteva farla mangiare anche a me.«Ashley la mangi tutta?» chiedo. mi guarda con il solito sguardo da....ehm da putt....no sta zitta Allie calma!
«Anche se, preferisco buttarla che darla a te» posso ucciderla vi prego!!
«A-a-a- davvero simpatica».
Bhé dovrò accontentarmi di una mela.Arrivati a scuola come al solito mia sorella fa la sua entrata in "grande stile".Lei è la ragazza più popolare della scuola,tutti vogliono esserle amica, tutti vogliono fidanzarsi con lei -i ragazzi ovviamente- e tutti i fighi vogliono scoparsela, e tutto questo perché? Solo perché è bella e ha le curve nei punti giusti, ma nessuno si sofferma sulla cosa più importante e cioè che é priva di qualsiasi intelligenza, sa solo tutto su trucchi, vestiti e altre cose insensate come lei.
Ecco qui che le si avvicina il suo ragazzo Carter, lo odio è così arrogante e presuntuoso, perfetto per una come lei.
Come ogni mattina io guardo tutta la scena da seduta in macchina, aspettando che i ragazzi entrino in classe.
Quando ormai il cortile si è svuotato decido di scendere dall' auto ed entrare in classe.
Vado verso il mio armadietto, lo apro e prendo il libro di fisica.
Da lontano intravedo Adam il mio migliore -e anche unico amico-, é più grande di me di due anni, come mia sorella ne ha 19, l'ho conosciuto l'anno scorso a lezione di teatro e da lì siamo inseparabili e la cosa che ci lega di più è l'odio verso mia sorella. Insieme abbiamo ideato piani per metterla in ridicolo ma la cosa non ha funzionato per niente, addosso a lei è tutto meraviglioso così dicono, ma io non lo penso.Lo raggiungo «ehy» saluto, mi sorride «allora oggi tua sorella cos'ha combinato?» chiede. E bene si, vuole sempre sapere cosa fa in casa per trovare qualcosa per prenderla in giro.
«Cosa non ha fatto! Per prima cosa il mio sonno è stato interrotto dalle sue urla. E sai perché urlava? Per un vulcano in faccia, che tra l'altro non si vedeva nemmeno e, per finire lei ha mangiato una colazione d'oro mentre io una mela. Ti rendi conto? Una mela? E ora ho fame e sonno » -dico disperata-.
Mi guarda e ride. Ride? Ora mi sente... «cazzo ridi cretino». Si ferma per un attimo «Allie dovevi vedere la tua faccia mentre dicevi una mela» -continua a non farmi ridere-.Parliamo e ridiamo fin quando non arrivo davanti la porta della mia classe «ci si vede in giro Allie» dice stampandomi un bacio sulla guancia, gli sorrido ed entro in classe.
La prof non è ancora arrivata, vado al mio solito posto,il quale si trova in fondo all' aula. É stata una mia idea quella di scegliere questo posto, così da isolarmi definitivamente dal resto del mondo.
Nessuno mia ha mai rivolto la parola se non per chiedermi «Sei la sorella di Ashley Smith?» La solita e stupida domanda. Nessuno si interessa a me, neanche i miei genitori. A loro non importa nulla di me, quando mi ammalo devo sempre cavarmela da sola.Io sono invisibile, nessuno sa chi sono. Tutte le persone si interessano a com'è una persona fisicamente ma si soffermano a guardare solo ciò che mostrano, le persone come me "invisibili" sono semplicemente inesistenti, perché quello che fanno non è visibile agli occhi della gente e la cosa si ripete ogni giorno, e non potrà cambiare mai.
Ho sempre sofferto per questo. Da bambina quando i miei partivano con mia sorella e mi lasciavano sola in casa, non mi salutavano, non mi lasciavano nulla da mangiare, sono cresciuta da sola senza l'affetto di una famiglia. Sono "sola". A volte mi chiedo se qualcuno si é mai sentito abbandonato come me.
Mia sorella ha sempre avuto tutto. Da piccola -anche ora- ogni cosa lei chiedesse l' otteneva, non ho mai capito perché.
Sono sempre stata io a soddisfare i miei bisogni. Quando ho bisogno di soldi non mi vengono dati dai miei, ma li devo guadagnare. E bene si ho, un lavoro, ogni venerdì, sabato e domenica lavoro in un negozio di animali. Non ho il massimo di una paga, ma basta per comprare vestiti e altre cose di cui ho bisogno.Passo quasi tutto il tempo fuori casa, a volte sto in giro -sola- e passeggio a volte nei miei pensieri, a volte vado in biblioteca a studiare -a volte mi ci addormento anche- e quando sono costretta a stare in casa sto chiusa in camera.
Ho una vita di merda.....
La prof inizia a spiegare, ma io non l' ascolto. Ho bisogno di schiarirmi le idee. Prendo dalla tasca gli auricolari e li metto in modo da non farmi vedere dalla prof, faccio partire
Only
"Lei è sola
Lei é triste
Lei é confusa
Lei é ferita
Lei é stanca
Stanca ma ancora in vita
Lei é triste ma non lo da a vedere
Lei piange ma lo fa in silenzio
Lei soffre ma continua a sorridere
Lei sono io e sono INVISIBILE"Le parole di questa musica mi fanno riflettere tanto. Mi fanno capire che non c'è soluzione, che non avrò mai una vita oltre a quella della "sorella di Ashley". Sono solo quello e niente altro.
\\spazio autrice
Allora ragazzi ecco il primo capitolo di " invisibile " spero vi piaccia !!!
Ragazzi ricordate di votare vi prego!!!!
⭐
Prossimo aggiornamento domani!!!
Bacio grande
Ciaooooooo!!!!

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Invisible
Teen FictionLei è sola Lei é triste Lei é confusa Lei é ferita Lei é stanca Stanca ma ancora in vita Lei é triste ma non lo da a vedere Lei piange ma lo fa in silenzio Lei soffre ma continua a sorridere Lei sono io e sono INVISIBILE L'invisibilità è ovunque...