Capitolo 1

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Ed eccomi qui a camminare lungo la strada sterrata poco lontano da casa mia. Mi sento sconnessa come la terra sotto i miei piedi. L'aria profuma di rose piantate all'inizio di ogni filare e un vento leggero mi scompiglia i capelli preannunciandomi l'arrivo dell'imbrunire. Il paesaggio intorno a me lo conosco come il palmo della mia mano. Sento l'acqua di un piccolo fiume che scorre poco lontano da me e accompagna il mio cammino. Il sole sta scendendo dietro le colline e colora le punte degli alberi di rosso.
Il tramonto è l'attimo della giornata che preferisco perchè sta a metà tra la fine della giornata e l'inizio della notte. Ho sempre pensato che nella mia vita ci sarà un tramonto che ricorderò perché succederà qualcosa che difficilmente riuscirò a dimenticare.

Non ho caratteristiche particolari! Sono una ragazza semplice ma poco determinata. La mia insicurezza è una caratteristica che mi contraddistingue e che spesso mi fa sentire alla deriva. Amo la vita e mi innamoro con facilità delle piccole cose. Ho i capelli castani, gli occhi nocciola con sfumature verdi, labbra sottili e un corpo snello ma non perfetto come piacerebbe a me. Avete presente quelle ragazze che quando qualcuno le guarda dice: "oddio che gnocca"? Io non voglio essere come loro ma vorrei un corpo tonico, con le forme al punto giusto. I miei oltre 10 anni di atletica mi hanno dato dei bei muscoli sulle gambe e un di dietro niente male ma il "balcone" sul davanti è praticamente inesistente. Questo mi deprime!
Mi chiamo Eva Ermini! Ho 19 anni.

Tra poco comincerò l'università e mi trasferirò a Venezia per frequentare il corso di lingue orientali. Vivrò da sola in un piccolo appartamento.

Mia madre Stefania è morta quando avevo 8 anni a causa di un incidente stradale e mio padre dopo 4 anni si è risposato con Michelle, la mia matrigna appunto. Lavora come designer in uno studio ed e ha il compito di partecipare a numerossime fiere per prendere nuovi spunti. Mio padre Claudio invece, lavora come co-direttore in un'azienda che produce macchinari industriali. Michelle è una brava persona ma non sono mai riuscita a chiamarla mamma. Non capisco nemmeno come mio padre si sia innamorato di lei! È alta, bionda, seno rifatto così come le labbra...sì dai una specie di barbie di fredda, lucida e dura plastica.
Il rapporto con mio padre è speciale. È la mia colonna portante, il mio sostegno e di questa certezza ne ho avuto conferma soprattutto subito dopo la morte della mamma. Non ero matura ma capivo abbastanza per rendermi conto di quanto può essere dolorosa la perdita di qualcuno che si ama.

Crescendo ho imparato ad essere autosufficiente e il vivere da sola non mi spaventa! Mi mancherà la mia casa, la mia stanza, la mia libreria ma cambiare luogo mi farà bene. Mi mancheranno le amicizie che ho qui. Soprattutto mi mancheranno Emma e Giacomo. I miei due migliori amici!

Emma la conosco dai tempi della scuola materna. È una ragazza dolce, molto simile a me, ma lei è determinata e testarda. Neanche un uragano la ferma! Quando una persona la conosce oltre a restare incantata dal suo carattere resta senza parole dal suo aspetto fisico. È bellissima, con i suoi lunghi capelli rossi e ondulati e un corpo dalle forme perfette. I suoi occhi sono due piccoli pezzetti di cielo e quando sorride le si formano due simpatiche fossette ai lati della bocca.

Giacomo invece lo conosco dalle elementari! È alto, con le spalle larghe e muscoloso. I suoi occhi sono come due pozzi profondi, neri e incorniciati da una testa di riccioli color dell'ebano. Nei miei confronti si è sempre dimostrato molto protettivo. È come un fratello per me! La nostra amicizia è iniziata il primo giorno delle elementari quando io per gioco l'ho bagnato con una bottiglietta d'acqua e lui per tutta risposta mi ha lavata con la Coca-Cola. Ovviamente si è aggiunta anche Emma con la sua bottiglia di aranciata. Siamo finiti dal preside tutti e 3 ma è così che fra di noi è nata una sorta di intesa.

Non sono pronta a salutarli!
Giacomo frequenterá il MIT in America mentre Emma una scuola di teatro a Londra. Tre percorsi completamente diversi, che ci porteranno lontani.
Non sono pronta a vederli solo per le festività!
Dio quanto mi mancheranno.
Questa sera ci incontreremo per un ultimo abbraccio perché domani mattina partirò alle 6 per prendere il treno. Ma che ore sono? Il display del cellulare segna le 18:00!!! Devo tornare a casa, lavarmi e prepararmi! Alle 19:30 loro arriveranno!

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⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 25, 2016 ⏰

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