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Io e Aaron eravamo inseparabili. La prima volta che lo vidi, pensai subito:'deve diventare mio amico'.

Stavo sull'autobus e tanti ragazzi si ammassavano pur di restare dentro il mezzo di trasporto.

"Oddio dove hai preso quella felpa?" sentii dire.

Continuavo a guardare il cellulare.

"Ehi, ragazza con la felpa di serpe verde"

Fu lì che capii che la voce maschile parlava con me.
Alzai lo sguardo e vidi un ragazzo alto circa 1 metro e 80, occhi color caramello e capelli neri.

"L'hai presa alla Hogwarts shop a New York?" mi chiese.

La voce era soave e dolce.

"Si, l'ho presa là" dissi sorridendo.

Non so come ma con il passare dei giorni diventammo amici.
Parlavamo tramite telefono, ci davamo appuntamento al parco vicino al negozio di oggetti vintage della città e spettegolavamo su tutto.
Mi ha rivelato di essere omosessuale dopo tre mesi di amicizia e quando risposi:'e allora?', Aaron sgranò gli occhi e disse preoccupato:'ti va bene? Cioè...domani continuerai a parlare con me?', io risi e dissi:'certo che sì, anzi domani ti invito a casa mia'.
Quel giorno Aaron parlò più di prima. Mi raccontò delle varie discriminazioni e delle amicizie che aveva perso per via delle sue 'tendenze'.
Passarono 9 mesi e sembravamo fratelli siamesi.
Andavamo da tutte le parti, io dormivo a casa sua e viceversa.
Ci raccontavamo di tutto e ci divertivamo con poco.
Marinavamo la scuola per prendere il treno e andare in posti sperduti. Logicamente avevamo altri amici ma, la maggior parte del tempo preferivamo passarlo insieme.

"Ehi, Elly ci sei?"

"Si scusa...stavo nel mondo dei ricordi" dico raccogliendo una margherita dal prato verde del giardino di casa mia.

"Cosa stavi ricordando?! I quattro barattoli di gelato blu che ci siamo mangiati?" indica i barattoli vuoti.

Rido.
I gelati blu erano 'i nostri gelati'. Sapevano di marshmallow, erano meno dolci però.

"Se te lo dico ti metti a ridere" scuoto la testa.

"Dai dimmelo" mi stuzzica.

"Mi stavo ricordando quando ci siamo conosciuti"

Si mette a ridere.

"Lo sapevo" gli tiro uno schiaffo sul braccio destro.

"Mi ricordo la felpa di serpe verde, ce l'hai ancora?" continua a ridere.

"Sai che non la trovo?!" tolgo i petali del fiore.

"Beh, sono passati sette anni, non mi meraviglio che tu l'abbia persa" sorride.

Si, sono passati sette anni da quando ho incontrato Aaron. Siamo più stretti che mai.
Stiamo pure facendo progetti per andare a vivere insieme visto che andremo al college insieme.

"Già" butto il fiore ormai spoglio.

"Beh, io vado, si è fatto tardi" si alza in piedi.

"Ma come?! Sono appena le tre del mattino" guardo il cielo stellato.

"È tardissimo e domani dobbiamo andare con Jack, Melanie e Stefany a prendere i regali di Natale"

"Hai ragione se non per una cosa"

"Cosa?" chiede.

"È già domani"

Ride.

"Ciao tesoro" mi bacia la fronte.

"Ciao amore" gli bacio la guancia.

"Attento eh?!" dico mentre si allontana.

"Sii!" urla per farsi sentire,  mandandomi un bacio con la mano.

Così inizia la mia terza storia. Non ho aggiornato prima perché c'è una forza paranormale che mi ha cancellato il capitolo un sacco di volte.
*momenti di pazzia*
Ok la smetto.Spero che il primo capitolo di 'ricomincio con te' vi sia piaciuto.
Baci
//Laura🐼

RICOMINCIO CON TEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora