-Dobbiamo eliminarli. Sono troppo pericolosi, soprattutto se verranno addestrati- dice una voce bassa e cupa, proveniente da un uomo incappucciato. Il mantello nero gli copre tutto il corpo senza lasciare intravedere nulla fuorché i grandi stivali neri che porta ai piedi.
-Sarà fatto Lord- dice un uomo massiccio, pieno di tatuaggi. La pelata sembra lucidata alla perfezione ma sarà solo un riflesso della luce, penso.
-Non ucciderli, portali qui, al resto provvedo io- L'altro uomo annuisce e si allontana verso il grande portone di ferro.
-Aspetta- lo ferma il Lord.
-Non percepisci anche tu la presenza di qualcun'altro in questa stanza?- chiede. L'uomo si ferma, chiude gli occhi per quel che mi pargono due o forse tre minuti. Poi improvvisamente li apre di scatto.
-Non é semplicemente qualcuno- dice. Il mobilio dietro al quale sono nascosto viene scaraventato conto il lurido muro scrostato.
-É lui- ghigna