La notte buia faceva il suo corso, lei dormiva beata nel suo letto, le lenzuola segnavano il suo corpo in un disegno estremamente sexy, si intravedevano i suoi piedi uscire dalle coperte, la sagoma delle sue curve era affascinante. I lineamenti delle sue gambe erano talmente belli che sembravano magici, guardandola dall' alto poteva sembrare un quadro dal titolo: "il riposo di una principessa". Fuori soffiava un vento scuro, era primavera ma faceva ancora freddo. Le stelle brillavano nell' oscurità ed il chiarore della luna riusciva ad entrare tra una fessura delle tende ed illuminava il suo dolcissimo viso, che però iniziò ad avere delle espressioni strane.
Sulla sua fronte si videro comparire delle goccioline di sudore, il suo corpo iniziò a contorcersi in un movimento sensuale, come un ballo sudamericano, dalle sue labbra uscivano dei piccoli e quasi impercettibili gemiti.
E di colpo, come presa da un sussulto feroce, aprì gli occhi, si svegliò.
Era madida di sudore, la sua maglietta era fradicia, era sconvolta , aveva un misto di sensazioni, dalla paura all' estasi.
Si sedette sul letto, si asciugò la fronte e realizzò il sogno che aveva fatto e che le aveva dato queste sensazioni, timore ed eccitazione. Sensazioni di puro piacere ma anche di paura, perchè era tutto così talmente reale.
Accese una sigaretta e ripercorse il sogno ad occhi chiusi, si , aveva sognato proprio lui, proprio quella persona. Il suo corpo fu pervaso da un brivido, quanto piacere aveva provato? Sembrava, lui fosse davvero li a toccarla e farla sentire in estasi.
Ora, che la paura per un risveglio così brusco passò del tutto, rimase solamente il piacere e mille pensieri per la testa.
Pensò perfino che lui fosse stato li davvero, e poi uscito dalla finestra con l' eleganza ed i passi silenziosi di un felino, poi pensò che forse lui potesse avere dei poteri, che il suo spirito fosse stato li per darle piacere.
Proprio lui, quel ragazzo carino che aveva conosciuto, che aveva iniziato a farle la corte scrivendole lettere e riempiendola di complimenti, a cui lei non c' aveva dato tanto peso, a cui non aveva badato più di tanto, aveva altro per la testa, eppure non era male, ma forse quello non era il momento giusto e così pian piano lui smise, sparì. Lei non ci fece caso, tornò tutto alla normalità.
Ed oggi, in questa notte buia e densa come il petrolio lui s' era rifatto vivo, nei suoi sogni ed era stato stupendo. Questo la fece trasalire, le venne un pensiero in testa che, ora, la tormentava. E si fece una domanda :" se fosse lui quello che cercavo da una vita ma non l' avessi riconosciuto? "
Oramai non riusciva più a prender sonno, allora portò giù il cane a far una passeggiata, e così con la leggera brezza, che le scompigliava un po' i capelli e la faceva sembrare sempre più bella, le venne voglia di vederlo di parlarci di farsi toccare dalle sue mani. L' alba che sorgeva le schiarì i pensieri.
Decise così che l' indomani l' avrebbe cercato, l' avrebbe guardato negl'occhi
Ma Lui non c' èra più! Era volato lontano per cercare posti migliori dove vivere, sulla terra, tra le nuvole o all' centro esatto dell' incandescente inferno
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Sogno o realtà
Short StoryUn sogno può essere talmente reale da farti provare emozioni forti o forse è la realtà ?