*Two*

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Beatrix
Mi risvegliai in una stanza bianca , con l'odore del medicinale e capii di essere finita in ospedale e di non essere morta . Ma la domanda che mi pongo è "chi mi ha portata in ospedale?".
Vidi entrare nella stanza un medico

<<ben sveglia signorina , come di sente ?>> mi chiese il medico

<<solo un po' di mal di testa, una sola cosa chi mi ha portata qui?>>

<<il suo nuovo vicino, in pratica aveva bussato per chiederle un po' di sale , ma vedeva solo uscire fumo allora preoccupato era entrato e ti ha trovata in una pozza di sangue e la casa piena di fumo, avevi lasciato la carne sul fuoco . Signorina lei è viva per miracolo>> rispose alla mia domanda il medico

Dalla stanza entró un ragazzo sui diciannove anni, capelli castani e oggi blu scuro  . Era lui il mio nuovo vicino? Era lui che mi ha salvato? Era lui il mio eroe? Perché non mi ha lasciato lì , se stavo per morire?
Tutte domande ma nessuna risposta.
Il medico ci lasciò soli e allora iniziai a parlare
<<allora chi sei?>>
<<sono Edward, il tuo eroe , se si potrebbe definire così>>mi disse facendomi un sorriso sincero.
<<e tu?>> mi chiese
<<Beatrix, beh io volevo solo dirti grazie. Una cosa perché non mi hai lasciato lì visto che stavo per morire>> dissi abbassando gli occhi sulla coperta.
<<perché sentivo il bisogno di salvarti , tu hai bisogno di essere salvata e io potrò salvarti se solo me lo permetterai>> i miei occhi si riempirono di lacrime e una lacrima sfuggì dal mio occhio ma l'asciugai subito. Nessuno mi aveva mai detto queste parole bellissime.
<<come ti senti comunque ? Perché ti tagli?>>
<<sto bene , iio nnon c'èè lla faccciio mi dispiace>> dissi mentre lacrime amare scendevano dai miei occhi.
<<non ti preoccupare , se non te la senti non fa niente>>mi disse con tono rassicurante e mi abbracciò e un po' stordita ricambiai quell'abbraccio. Avevo proprio bisogno di un abbraccio , non ne ricevevo uno da tanto.
<<sai quando potrò uscire di qui?>> dissi asciugandomi le lacrime e cercando di cambiare argomento
<<si stasera, ti accompagno io>>
<<grazie davvero >>
Dopo due ore finirono di farmi dei controlli e poi ebbi il permesso di andare a casa.
Uscii dalla stanza e sulla porta ad aspettarmi c'era Edward.
<<andiamo?>> disse con un sorriso stampato sul volto
<<si>>risposi ricambiando il sorriso
Mi fece da giuda fino alla sua macchina e mi aprì anche la portiera.
<<grazie>>
<<prego>>
Ora vi starete chiedendo , come fai a fidarti di uno sconosciuto?
La risposta? Non lo so ma Edward aveva qualcosa di speciale che mi spingeva a fidarmi di lui.
Il viaggio non duró molto, infatti dopo una decina di minuti eravamo arrivati.
Salimmo le scale e arrivammo davanti alla porta di casa ma mi sorse una domanda, chi aveva chiuso la porta? Chi aveva ora le chiavi ? Come faceva ad entrare? Decise di chiedere a Edward.
<<Emh....Edward sai chi ha le mie chiavi ?>>
<<le ho dentro casa mia , vieni entriamo così te le do>> disse mentre apriva la porta di casa
<<ok>>lo seguii fin dentro casa e mentre mi diede le chiavi mi venne una domanda in mente e volevo avere la conferma di quello che pensavo.
<< ma quanti anni hai ??>> chiesi con un po' di vergogna ma ero curiosa di sapere perché abitasse da solo
<<19>> rispose con un sorriso
<<ah, scusami per la domanda>>
<<non ti preoccupare, vabbè dai ora vai a dormire ci vediamo domani>>
<<ok, buonanotte>>
<<buonanotte piccola guerriera>>disse mente  mi diede un bacio sulla guancia
Penso di essere diventata rossa peggio di un peperone .
Uscii da casa sua ed entrai nella mia. Mi precipitai subito in camera mia con la consapevolezza che domani non sarei andata a scuola . 
Mi addormentai sognando due occhi azzurri. Sognai il mio eroe

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 01, 2016 ⏰

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