"Buongiorno."
"Buongiorno amore mio. Pronta per partire?"
"Più o meno, ho un po' di paura..."
"Tranquilla ci sarò io al tuo fianco."
Già, devo partire con mia figlia per questioni di lavoro. Lei non ha mai preso l'aereo insomma, ha solo 6 anni, è ancora un po' piccola; ma non c'è nessuno che me la possa tenere così la porterò con me a Parigi, solo per qualche giorno.
Le valigie sono pronte, appena finito di mettere apposto le ultime cose, e Melissa si sta lavando i denti. Ho come la sensazione di dimenticare qualcosa. Mah.
"Quanto durerà il volo mamma?"
"Due ore tesoro."
Mi addormento per un quarto d'ora. Mi risveglio, e... Mia figlia è scomparsa. Il cuore inizia a battermi all'impazzata, non può essere andata lontana, mi tranquillizzo pensando che sia andata in bagno così vado a controllare. I bagni sono vuoti, non c'è. Mi sento morire. Mi rivolgo subito alla prima hostess che incontro:
"Scusi! Sto cercando mia figlia, mi sono addormenta un attimo e non la trovo più."
"Si tranquillizzi signora. Qui non abbiamo visto nessuna bambina."
"Come?! Okay è impossibile. Sono partita con lei. Lei c'era!!"
Sto letteralmente impazzendo.
Mi rivolgo al pilota, smontando la porta, e l'unica parola che mi dice è: "Bho"
Non so che fare, ho perso 10 anni di vita.
L' hostess di prima viene da me:
"Signora, lei non è salita con nessuna bambina, ho chiesto anche al direttore e alle mie colleghe che l'hanno accolta."
"Non mi sono sognata mia figlia! Che non c'è mio marito be' questo lo so, ma che non ci sia mia figlia, lei non è mica morta in quell'incidente"
"Si calmi!"
Di una cosa sono sicura non scenderò da questo aereo finché non avrò trovato mia figlia.
Così chiedo al direttore di domandare al microfono se qualcuno l'ha vista da qualche parte, ma nessuno risponde...
A un certo punto mi viene come un flashback, di mia figlia in ambulanza con il volto ricoperto di sangue, e mio marito conciato allo stesso modo.
Non può essere,
no.
Ritorno al mio posto e vedo che la valigia di Melissa non c'è, nemmeno il suo peluche, lei non se ne separa mai.
E ancora mi viene in mente il giorno del funerale.
Sono sconvolta.
Non riesco ad accettarlo.
Non ci riuscirò mai.
Adesso posso anche tornare a casa e suicidarmi, tanto sono sola..
Sola...
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Storie
RandomSiccome ho tante idee che mi gironzolano per la testa, ma non voglio scrivere un libro con vari capitoli per il momento, mi limiterò a scrivere delle semplici storie...