One shot Larry

Casalinga

Domenica mattina, niente impegni.

Dalla finestra della nostra grande casa entra il sole ed io sono mezzo allungato sul nostro divano bianco mentre mangio una tazza di cereali con il latte guardando i cartoni animati in TV-si, lo so che ho 24 anni..-.

Sono le 10:30 e mi sono alzato da poco.

Dopo un po' vedo Harry sbucare dal corridoio e venirmi incontro. Mi si piazza davanti poggiando le mani a pugno sui fianchi, con un'aria dura tradita dal modo in cui è vestito.

Indossa una vecchia maglia a maniche corte con un buchetto sul petto, dei pantaloni di tuta un po' troppo grandi per le sue gambe magre, le pantofole a forma di cagnolino con le orecchie che toccano per terra e una fascia fucsia pere tenere all'indietro i suoi lunghi ricci castani.

Lo fisso per un po', ancora mezzo addormentato mentre cerco di trattenere una risata.

H: "Louis! Ti rendi conto di che ore sono? È tardissimo! Io sono in piedi dalle 8 per pulire e mettere in ordine ciò che tu lasci in giro! Alza quel culo e muoviti ad aiutarmi!"

Scoppio a ridere mentre lui mi guarda arrabbiato.

L: "Oh piccolo, scusami è che lo sai che a me piace dormire tanto e che odio fare le pulizie. La prossima volta svegliami e ti aiuterò." dico con tono dolce e divertito allo stesso tempo.

Harry mi guarda.

H: "Si, lo hai detto anche l'altra volta e quella prima..."

L: "E allora perché non mi svegli la mattina, per farti aiutare? Lo sai che ho il sonno pesante."

H: "Lo so, è che sei così tenero quando dormi che mi dispiace svegliarti."  dice con aria dolce e imbarazzata mentre abbassa lo sguardo e gioca con le sue dita.

Intenerito gli prendo le mani e lo faccio cadere addosso a me. Lo abbraccio  forte e lo riempio di baci tra i capelli e sulla tempia mentre lui nasconde il viso nel mio petto.

Poco dopo alza la testa, con qualche ricciolo che gli ricade sugli occhi, e mi lascia un leggero bacio sulle labbra.

H: "Su. Ora alzati e aiutami." dice dopo essersi messo in piedi.

Contro voglia mi alzo anch'io e lo seguo in cucina mentre lui cammina sculettando come una vera casalinga.