Prologo

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Benvenuto, lettore.
Chi sono io per scrivere un diario e pubblicarlo qui? Sono un ragazzo come tutti gli altri, ed è questa la cosa che mi preoccupa, il non distinguermi.
Scrivo questo diario, che probabilmente non finirò mai, per me stesso, per fare un'azione che non avevo mai fatto prima d'ora: scavare dentro me stesso, e conoscermi.
Perciò, se non ti sei già stufato di leggermi, beh, sei un duro, mi piaci.
Una volta una ragazza mi disse: "Sei come il tizio del film "Colpa delle stelle", cioè hai paura dell'oblio.", cioè del morire senza lasciare una traccia nel mondo. Ognuno ha dei demoni, c'è chi beve, chi si droga, chi si fa troppe domande, chi se ne fa troppe poche (beati loro), chi ama e chi ama troppo poco; potrei andare avanti tantissimo. Beh, la mia paura, il mio "demone" più grande è questo: non essere ricordato, per non aver fatto nulla nella vita (essere un ignavo insomma, mi troverei nell'inferno di Dante).
Che ne dici, iniziamo?

Gnōthi seautón: Conosci te stessoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora