il giorno dopo, mi svegliai per andare a scuola.
07:10
Mia madre che come al solito urla perchè devo alzarmi dal letto.. e mio fratello che mi prende sempre in giro, sempre la stessa vita.
Madre: Fai presto che io devo andare a lavoro!
Sisisi ho capito ho capito!
Mi alzai dal letto, andai in bagno e mi sciaquai il viso per poi lavarmi i denti, poi prendo nel mio armadio un paio di jeans con una maglia sopra verde , era corta. E poi le mie amatissime converse.
Mio fratello mi accompagnò a scuola ed entrai.
Ero la prima che era entrata a scuola, puntuale.
Poi, vedo sbucare da quella porta tutti i miei compagni, tra qui matilde , con un sorriso stampato sul viso, Impossibbile non notarlo.
Matilde: Giorno Jasmin!
Giorno matilde... Come va tra te e michael?
Matilde: Beh molto bene grazie, ne sono troppo felice!
Le sue parole, mi facevano sentire in colpa.
Ah mi fa piacere. Lo ami tanto?
Matilde: Ovvio, l'ho sempre amato, e ho capito che michael mi ama per davvero!
Povera illusa.. , che poi , perchè michael dovrebbe fargli cosi tanto male? Cos'ha fatto di cosí traggico ..
Sisi come n... Emh.. Giá, si vede.
Matilde: :)
Ed ecco che entra michael. Appena lo vedo entrare, mi guarda. Non guarda matilde, ma me.
Lo saluto con un cenno della mano. Normalmente.
All'improvviso matilde invece, scatta dalla sedia per poi andare vicino michael per baciarlo, avanti a tutti . I miei compagni del cazzo che urlavano " Uuuuuuhhh gli innamorati!"
Basta non ne potevo piú
Emh Prof!
Prof: Si shaldon?
Avrei davvero bisogno di andare in bagno per favore.
Prof: Vada pure.
Mi alzai , e michael e matilde mi fissarono straniti.
Andai in bagno e mi guardai nello specchio.
Per fortuna con me avevo la mia cara amica, la lametta. E come al solito, iniziai a tagliarmi.
1 taglio , 2 tagli, 3 , 6 , 9 ..13...
Passarono 15 minuti, e i miei compagni si chiedevano cosa stessi facendo in bagno, da 15 minuti..
Prof: Basta questo è troppo! Matilde! va subito a chiamare la signorina Shaldon in bagno per cortesia!.
Matilde: Subito prof. !
All'improvviso sentii dire il mio nome, da una voce odiosa. Era matilde.
Matilde: Jasmin, La prof si è arrabbiata, devi rientrare in classe.. Sei lí?
Si, ora vengo.
Matilde: Perchè cosi tanto tempo?
Cosa ti frega?! Va, ti raggiungo tra un'attimo.
Matilde: Bha ma che ti prende.
Matilde se ne va, lasciandomi sola. Presi un po' di carta per asciugarmi le ferite, ma nulla, sanguinavo come una fontana, Quindi presi una mia benda.
