Capitolo 1

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Emma è una ragazza inglese di 17 anni, all'età di dieci ha perso i suoi genitori a causa di un incidente, è sempre stata una persona tranquilla e sorridente nonostante tutto, ha sempre voluto dare il meglio per se stessa e ha sempre voluto strappare un sorriso alle sue amiche, che per lei sono la sua famiglia. Emma ora vive con la sua migliore amica Alice, a Londra, si sono conosciute alle scuole medie e sono subito diventate inseparabili. Emma ha una passione segreta per la scrittura, ha provato a scrivere delle storie che ha pubblicato sui social, le quali stanno avendo tante visualizzazioni, così tante che neanche lei se lo aspettava. Emma non ha mai conosciuto il vero amore, non sa bene cosa significa amare, è stata insieme a dei ragazzini quando era più piccola, ma non ha provato nulla di speciale nei loro confronti, li vedeva più come degli amici, ed ora pensa solo alla scrittura e alle sue amiche.

'Em svegliati dai altrimenti facciamo tardi' grida alice dal bagno

'Va bene ma non urlare, ci tengo al mio udito' dice mentre scende dal letto, lo sistema e va al piano di sotto a fare colazione con latte e biscotti.

Alice la segue, e tutta contenta dice

'Non sai cos'è successo.. è arrivata una lettera poco fa, tieni aprila'

Emma dopo le sue parole decide di aprire la lettera, inizia a leggerla attentamente e un sorrise le incornicia il volto

'Oh mio Dio non ci posso credere! Abbiamo vinto la borsa di studio per andare a vivere in America!' 'Quando dobbiamo partire? A che ora? Non ci posso credere!' urla Emma per tutto l'appartamento

'Hey hey calmati, dobbiamo partire domani alle 6:52 A.M, il volo dura circa 9 ore, è abbastanza lungo e quindi ti consiglio di portare qualcosa per ammazzare il tempo'. Replica Alice.

...

Dopo questa notizia, Emma spera che in America possa finalmente trovare il vero amore, e magari riuscire anche a trovare delle opportunità per quanto riguarda la scrittura. Alice e Emma iniziarono subito a fare una scaletta sulle cose da portare in America, passarono da vestiti e trucchi a quadri e foto.

'Em non pensi che magari dovremmo cambiare un po' il guardaroba? Magari un po' di shopping placa i nervi, andiamo da Primark e Zara, sicuramente troveremo qualcosa.

'Affare fatto, prima però fammi mettere un po' di mascara, altrimenti sembro uno zombie!' Alice ride e prepara la borsa canticchiando Focus di 'Ariana Grande'.

...

'Basta,sono stanchissima, ho le gambe che non mi reggono più, prendiamoci un gelato o qualcosa da mangiare per favore' si lamenta Alice.

Emma la guarda male e replica 'Ali forza non camminiamo neanche da un'ora ho comprato solo dei jeans, avanti su con la vita ragazza!'

Detto ciò Alice ignora le suppliche dell'amiche e ordina un gelato con pistacchio, cioccolato e tanta panna. Emma invece se ne sta seduta sul tavolo a guardare a quante visualizzazione fosse arrivata la sua storia. Rimase pietrificata, aveva raggiunto 45 mila visualizzazioni in meno di un mese, si sentiva molto soddisfatta di se stessa, così decise di festeggiare prendendo lo stesso gelato di Alice.

...

La mattina seguente, si svegliarono entrambe alle 5:20, controllarono le ultime cose, presero i documenti e lasciarono il loro appartamento dirigendosi all'aeroporto Stanstend.

Successivamente salirono sull'aereo, quell'aereo che le avrebbe dirette verso la felicità, verso l'amore e verso le opportunità.

Dopo aver concluso quel viaggio stressante si diressero nella loro casa, era davvero molto grande, all'esterno presentava un giardino verde ricoperto da fiori di mille colori, la casa invece era bianca sia fuori che dentro, conteneva due camere da letto, due bagni, una cucina, una sala e uno stanzino, il tutto perfettamente arredato. Si sentivano come in un film, era tutto splendido, ma non erano convinte che sarebbe durato molto.

il giorno seguente lo passarono sistemando vestiti e arrendando secondo i loro gusti la casa, mentre la sera decisero di andare in un locale che si trovava a pochi minuti dalla loro abitazione.

Emma non amava molto le discoteche, ma comunque voleva rendere felice la sua migliore amica, così fece una doccia e si sistemò i suoi lunghi capelli castani, decise di arricciarli in morbide onde, mentre per quanto riguarda il trucco, mise correttore dove serviva, un po' di mascara e un rossetto color pesca. Decise di indossare un tubino nero smanicato, il quale le arrivava più in su del ginocchio, quasi a metà coscia, per le scarpe, invece, decise di optare per dei tacchi 10 neri, prese una pochette, ci mise dentro chiavi soldi e telefono e andò nella stanza dell'amica, la quale si complimentò

'Cavolo Emma, sta sera farai conquiste' Disse Alice facendole l'occhiolino.

Alice, invece, indossava un vestito a palloncino con la scollatura a cuore color sabbia al quale vennero abbinati dei tacchi  neri i quali a loro volta si abbinavano alla piccola borsa che aveva deciso di portare. Scesero le scale e si diressero verso il locale.

Appena entrate, sentirono puzza di alcol e fumo, Emma si pentì subito di esserci andata, ma Alice la costrinse a rimanere 'Emma dai siamo giovani, dobbiamo svagarci un po' non credi? Ti prometto che non berremo niente, beh forse qualche bicchierino'

'Ali, mi stai convincendo in modo eccezionale guarda!' rise Emma e insieme all'amica si buttarono in mezzo alla mischia e iniziarono a saltare cercando di imitare gli altri ragazzi. Ad un certo punto, Emma si sentì del fiato sul collo, decise di voltarsi, fino a trovare un ragazzo completamente ubriaco che la stava per baciare. Decise così di farsi notare in modo che qualcuno potesse aiutarla. In un attimo vide un ragazzo dai capelli ricci e occhi color smeraldo spingere via quel ragazzo da lei, aiutandola.

Emma guardò meglio il suo salvatore e notò quanto bello potesse essere,  indossavi dei semplici pantaloni neri stretti e una maglia bianca nei quali si potevano notare innumerevoli tatuaggi sul torace e sulle braccia, lo scrutò attentamente fino ad arrivare al volto, occhi che con un solo sguardo ti ci potevi perdere, era bellissimo.

'Hey, stai bene?Ho visto che ti stavi agitando così sono venuto a vedere cosa stesse succedendo'

Disse il ragazzo.

'Si va tutto bene, grazie tante'. Emma era rimasta sorpresa dal tono premuroso del ragazzo dal nome a lei sconosciuto

'Ti va se andiamo a parlare fuori? Qua è troppo caldo, ho bisogno di aria, così magari ci conosciamo un po', non pensi?' Chiese lui

'Sì, sono d'accordo' replicò Emma

'Come ti chiami?' chiese lei.

'Ah già, mi ero dimenticato di presentarmi, sono Harry Styles, ho 19 anni e vivo qui a Seattle da molto tempo, tu invece?'

Emma era affascinata da Harry, aveva dei modi gentili anche se all'apparenza poteva sembrare un ragazzo stronzo che si crede di essere chissà chi.

'Io sono Emma Smith, ho 17 anni e sono inglese, sono arrivata qui a Seattle solo oggi,sono in compagnia della mia migliore amica, sai abbiamo vinto una borsa di studio qui in America e siamo venute a svagarci un po''.

Harry la guardò attentamente, al modo in cui si toccava i capelli mentre parlava e al modo in cui lo guardava, si sentiva diverso, aveva subito pensato che questa ragazza fosse diversa dalle altre con cui era stato,voleva passare tutto il suo tempo con lei, voleva vederla ogni giorno, provare ad amarla, ma poi pensò che l'amore non esiste, neanche nelle favole, non sai veramente come vanno a finire le cose dopo il 'vissero felici e contenti', non si sa più niente.

Emma si sentiva diversa, vedeva negli occhi di Harry tristezza e forse delusione,non sapeva come interpretarli, non si sentiva a disagio con questo ragazzo, voleva sapere sempre di più su di lui, voleva sapere la sua storia, aveva un accento inglese e si chiedeva come si era ritrovato qui a Seattle, voleva vederlo ogni giorno passare del tempo con lui e le sembrava stupido, perché si conoscevano da soli cinque minuti e si sentiva così attratta da lui.

Don't Let Me GoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora