1°:importanza della morte e della vita

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Dopo la sua morte ho passato giorni interi ad interrogarmi sull'eventuale mia scomparsa da questo mondo. Cosa avrei provato sul letto di morte? Probabilmente un momento felice sarebbe passato in quell'istante, ma io non l'avrei colto. Quando si ha la possibilità di guardare tutto quello che si è creato con le proprie forze, anche solo aver mantenuto in vita una pianta, è tanto. È tanto anche solo aver respirato per un secondo, la vita non è mai vuota, come dice il nonno Seneca 《 La vita è lunga se la si vive bene》, e perché perdere del tempo? Il momento felice è quell'istante in cui ti rendi conto di aver fatto tutto quello che era possibile fare in quel poco tempo di vita, se hai vissuto bene tutto quello che hai fatto ti apparirà abbastanza, e quel sentimento che proverai sarà estremamente maturo e saggio, se proverai, invece, a lamentarti della morte allora avrai vissuto male, non avrai compreso il tuo "senso". Ogni persona ha un senso, ed è determinato dallo scopo che si dà alla propria esistenza, e non raccontiamoci bugie, Dio non esiste e se anche esistesse non progetterebbe ogni persona a suo piacimento, Epicuro lo sapeva bene, agli Dei non importa di noi. Si nasce, si cresce e bisogna capire a cosa dedicare la nostra vita, e non sempre lo scopo deve seguire la morale comune ed ordinaria, basta che provenga dal profondo, che sia socialmente ''accettato'' o comunque tollerato, non deve essere obbligatoriamente utile, ma deve farci sentire bene. Lo scopo deve portare al proprio benessere. Il momento felice verrà quasi da solo, in modo naturale se avremo seguito il nostro "senso". Passiamo tantissimo tempo a stare male per il nulla, non ci accorgiamo che il tempo scorre, il nulla non conta, bisogna dare importanza solo a certe cose, cioè a ciò che ci fa stare bene e annullare il resto. Questo pensiero non vuole dire di accettare la vita passivamente, anzi, significa saper selezionare ciò che è bene da ciò che è male. Tutto quello che è male non aiuta a vivere il momento di assoluta felicità prima della morte. È necessario conoscere fino da piccoli la dualità dell'esistenza umana ( vita e morte), la nascita e la sua conseguenza, le due facce della medaglia sono essenziali per il nostro ''senso''. Bisogna accettare la fine perché c'è stato un inizio, e uno svolgimento e senza una fine non ha nulla significato.

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