La casa buia

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Ero in macchina per arrivare alla baita che avevamo affittato .

Il mio amico Nicola , era preoccupato , non capivo il perché dice va queste cose , ma sembrava

molto preoccupato .

Quando arrivammo alla baita affittata dai miei amici , era notte fitta e si era messo a piovere .

Portammo bagagli in casa .

Quando avevamo messo via tutto Nicola andò a fare una doccia , finché io e i miei due amici

Marco  e Francesco preparavamo la cena .

Quando finimmo di cucinare e preparato la tavola , chiamammo Nicola uscì più tranquillo dalla

doccia.

Iniziammo a mangiare , la pioggia aumentò il rombo dei tuoni spezzava il picchiettare della

pioggia,

ma non ci facemmo conto ,dopo mangiato stavamo pulendo i piatti .

Di colpo la luce si spense seguito da un rombo di un tuono .

Nicola si mise a urlare – e arrivata anche qui !- continuava a ripetere questa frase ,

raggomitolato sotto il tavolo , io e Francesco e Marco tirammo fuori le pile .

Francesco corse a tranquillizzare Nicola , Marco andò a vedere la centralina .

Il rumore del vento faceva battere i rami degli alberi sulle finestre .

Mi avvicinai alla finestra del salotto puntai la luce della pila fuori dalla finestra , vidi una figura nel

giardino,un lampo mi accecò per due secondi , quando aprii gli occhi , mi trovai quella figura

davanti alla finestra , caddi all'indietro .

Un urlo si senti da di sotto.

Era Marco corsi per vedere cosa era successo , lo trovai con gli occhi che guardavano il vuoto , io lo

chiamai Marco non rispose – Marco cosa succede ? - indicò la finestra con una mano tremolante –

e....ve nu....ta per prenderci tutti ! - .

Io lo presi e lo spinsi per portarlo da Nicola e Francesco .

Quando tornammo dove avevamo lasciato Francesco e Nicola li trovammo sotto il tavolo.

Nicola perdeva sangue dalla bocca , io domandai a Francesco -cosa è successo a Nicola ? -

Francesco rispose – si è morso le labbra dalla paura - .

Il ampi illuminavano le stanze , guardai Francesco e gli dissi – vai ad accendere la luce -

Francesco fece cenno di sì e si alzò e andò a riaccendere le luci .

Un lampo illuminò il salotto svelando che la figura era entrata in casa.

Presi una sedia e la lanciai contro .

La figura la parò con un braccio e continuava a venire verso di noi,

Presi un coltello da burro che avevamo lasciato sul tavolo e mi lanciai verso quella figura per poi

ficcarle il coltello in gola , ma mi sbatte addosso al muro senza sforzo .

Si girò lentamente verso di me con un flash apparve avanti a me mi prese per la gola mi tirò su .

Mi stringeva la gola , mi tirò su dalla gola e avvicinò il suo viso al mio sorridendo , sentivo le forze

lasciarmi, ero sempre più debole.

Lamia vista era sfuocata , ma una luce di colpo illuminò il mio sguardo , con un urlo freddo la cosa

sparì facendomi cadere a terra semi incosciente .

Senti vola voce di Francesco che mi correva incontro .

Quandomi svegliai mi trovai a letto , fuori c'era un bel sole .





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