Capitolo 6

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Il problema ero io. Lui si accorse che i miei occhi rispecchiavano ancora amore per Andrea e non per lui , così, arrabbiata, andai in un posto che scopriamo io e Gabriele all'età di 12 anni. Un posto che conoscevamo solo io e lui. Quando arrivai li mi vennero in mente tanti ricordi, uno di questi era prorpio quando, dopo esserci ritrovati, passeggiando scoprimmo quel posto. Lo scoprimmo in primavera, gli alberi in fiore, il cinguettio degli uccelli che risultava nelle orecchie di prima mattina.
Ero davvero sconvolta. Marco, un mio caro amico, divenuto il mio ragazzo quasi per caso, mi tradisce in una maniera così squallida. Ci rimasi molto male tanto che quell'accaduto portò in me un grande cambiamento nel mio carattere. Cominciai a diventare acida con tutt, qualsiasi cosa facessi in me c'era sempre della cattiveria. Mi stavo davvero rovinando ma, poco dopo, ascoltando una vecchia canzone, mi resi conto che il problema non era Marco ma Andrea...Mi mancava Andrea!.
Quando me ne resi conto iniziai a scappare, come se volessi fuggire da qualcosa, da qualcuno o addirittura dai miei sentimenti. Ero confusa. Ad un certo punto mi scontrai con una ragazza. Da quello scontro diventammo molto amiche.
Un bel giorno decise di presentarmi il suo ragazz, tornato da Martina per gli studi. Si chiamava Andrea. Era alto, non molto magro, capelli castani così come gli occhi. Insieme stavano davvero bene.
Lei si chiamava Alessia una ragazza magra di statura media con i capelli biondi poco ondulati con gli occhi verdi tendenti sul marrone. Quando mi raccontarono la loro storia capii subito chi fossero. Erano...

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