( 1 )

17 0 0
                                    

Mamma, perché tu e papà non vi date mai un bacio prima che lui esca per andare a lavoro?

Ho di nuovo sognato quella scena: mia madre che prende per mano me e mio fratello con in spalla due borsoni pieni di roba, che spalanca la porta e ci scaraventa fuori. Perché ancora sono legata al passato? Ora abbiamo tutti e tre una nuova vita, sebbene non meravigliosa poteva andarci peggio.

Ci siamo trasferiti da poco, questa è l'ennesima casa, l'ennesimo paese.
L'ultimo non è stato poi così male, a parte i soliti aggettivi che mi rifilano a scuola. Questa volta sono decisa e sicura, ho anche scelto un nuovo look da usare e una nuova maschera da mettermi sulla faccia.

6:30

- Cathryn sbrigati, o preferisci che sia io ad accompagnarti? Tuo fratello già sta facendo colazione -.

- Mi sto sbrigando mamma, non stressarmi di prima mattina. Per dio -.

Sento le risate di mia madre e di mio fratello, prima mattina e già mi portano in giro. Che cosa devo fare?
Prendo una felpa dall'armadio di mio fratello, tanto ormai la sua roba è diventata anche mia. Un bel verdone abbinato a un jeans scuro con due tagli all'altezza del ginocchio, poteva andare come abbigliamento-da-primo-giorno-d'inferno.

- Dove credi di andare con quella felpa? È nuova, Cat! Non me la sono ancora messa -.

- Sono felice allora di essere stata la prima -.

Finisco di torturarmi i capelli, che alla fine ho raccolto in uno chignon sfatto e pomposo, e passo in cucina prendendo un toast dal piatto di Luca, correndo fuori casa e salendo sul furgone di mio fratello ormai tutto ammaccato.

Nemmeno dieci minuti dopo e siamo davanti a scuola. Non voglio entrare, preferirei essere uccisa piuttosto. Qui hanno tutti un'aria altezzosa, ignorante e fastidiosa. Non sarei durata molto nemmeno lì.

Scendemmo tutti e due, ci salutammo e prendemmo strade diverse. Luca al mio contrario era felice, stranamente. Ma che dico? A lui non importa tanto, riesce sempre a farsi amici e diventare subito popolare. E poi, non avrebbe motivo di preoccuparsi, il prossimo hanno va dritto all'università e non avrà più problemi.

Mi dirigo verso l'entrata, dove tutti mi fissano dall'alto in basso. Perfetto! Anche controvoglia riesco ad avere tutta l'attenzione su di me.

Corro dentro e cerco un bagno, accertandomi che sia quello delle ragazze. Mi sciacquo la faccia e faccio un grande respiro.

Cat, va tutto bene. Non farti prendere dall'ansia, non avere un attacco proprio ora.

[ Spero che il primo capitolo di questa strana storia vi possa piacere! È la prima volta che mi decido a pubblicare qualcosa qui, quindi non vogliatemene se non uscirà qualcosa di " stupendo ", di sicuro migliorerò! 💕 ]

IN YOUR ARMSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora