La giornata passa come il vento.
Guarda caso l'unico giorno in cui volevo rimanere un po' di più con i miei compagni di classe e con i professori! All'idea che non avrei fatto più una lezione come questa...mi viene da piangere.
Quando esco da scuola vedo Lisanna che mi aspetta. Le vado incontro.
-"Hey Lisanna!"-
-"Lucy!"- risponde sorridendomi.
-"Andiamo?"-
-"Certo!"-
Passiamo la giornata andando nella sala dei videogiochi, al bar per mangiare qualcosa, al karaoke e poi facciamo una passeggiata chiacchierando.
-"Quindi te ne vai..."- dice d'un tratto con voce triste.
-"Si...ma"- le prendo le mani -"Non preoccuparti! Io e te continueremo ad essere amiche!! Non conta la distanza, l'importante e sapere quanto bene ci vogliamo l'una per l'altra! E se avrai bisogno di me...io ci sono e ci sarò!"- le sorrido.
Lei scoppia a piangere e mi abbraccia. -"l-lo stesso vale per me"- dice.
-"Su su a mamma, non fare così"- le accarezzo la testa.
-"M-ma io..."- dice guardandomi e asciugando le lacrime.
-"Altrimenti...ti faccio il solletico!"- inizio a farle il solletico sulla pancia e lei inizia a ridere come una pazza.
-"Basta smettila!!"-
-"Hai finito di piangere?"-
-"Si...ma ora basta ti prego!"-
-"Okaaaaaaay"- la lascio andare ridacchiando. Poi guardo l'orologio -"si è fatto tardi! Sono le otto passate!"-
-"Oddio!!"-
Velocemente, facciamo un tratto di strada insieme e poi...
-"E così...ora ci separiamo..."-
-"Dai non fare così! È un arrivederci!"-
-"Mi mancherai tanto Lucy..."-
-"Anche tu"-
Ci diamo un abbraccio fortissimo.
-"A che ora parti domani?"-
-"Alle 10.30...non vorrai mica venirmi a salutare?!"-
-"Certo! Che domande fai?"-
-"No no! C'è la scuola!"-
-"Che importa?! Tu sei più importante di uno stupido edificio!"-
-"Si ma quell'edificio riguarda il tuo futuro! E poi hai fatto troppe assenze! I prof ti bocciano se ne fai ancora!"-
-"Si ma..."-
-"Non ti preoccupare! Mi basta il pensiero!"- le sorrido -"ora dobbiamo andare prima che ci uccidano entrambe per il ritardo..."-
-"Lucy comunque..."-
-"Uhm?"-
-"No...ci metterei troppo a raccontartelo...te lo dico domani a telefono"-
-"Okay..."-
-"Arrivederci Lucy"- dice con gli occhi lucidi.
-"Arrivederci Lisanna!"- le sorrido, poi le nostre strade si separano.Arrivo a casa, e come al solito, mio padre mi fa un suo interrogatorio.
-"Sono stata tutta la giornata con Lisanna, per salutarci"- dico semplicemente.
-"Ci dispiace tantissimo...ma...prova a capire"- dice mia madre con tono triste.
-"Sì...capisco...vado a preparare la valigia"-
-"Aspetta,"- interviene mio padre all'improvviso -"abbiamo avvertito la tua scuola, e ora sei iscritta alla Fairy Tail!"-
-"Bene!"- sorrido e poi salgo in camera.
Prendo due grandi valigie e ci metto tutti i miei vestiti. In una busta le mie scarpe, mentre in un altro borsone ci metto tutti i miei accessori.
Guardo l'orologio e vedo che sono le 23 passate.
Ho fame.
Scendo giù, e vedo quasi tutti i mobili impacchettati.
-"Mamma, c'è qualcosa da mangiare?"-
-"Mi dispiace cara...al massimo ci sono queste merendine ma il resto..."-
-"No...non preoccuparti, vanno bene"-
Prendo tre snack e vado sopra a dormire nel mio amato letto.
Quella sarebbe stata la mia ultima notte a Crocus.È mattina.
Però, in questa mattina, la sveglia non suona. Non devo andare a scuola, ma torno a Magnolia.
Mi alzo come faccio sempre, mi lavo e mi vesto con un pantalone della tuta, e una felpa blu. Lego i miei lunghi capelli lisci in una coda alta. Mi metto le scarpe da ginnastica e scendo dai miei genitori.
-"A quanto vedo sei già pronta!"- mi guarda mio padre.
-"Avevi detto che partivamo alle 10.30 e ora sono le 10."-
-"Sì sì...dobbiamo aspettare un camion. Intanto, mettiamo le valigie nel cofano della macchina."-
-"Okay."-
Prendo la mia roba e la metto in macchina.
Il mio desiderio di andare a studiare nella Fairy Tail si è avverato...eppure perchè non riesco a sorridere?
-"Lucy...cara tutto bene?"- mi chiede dolcemente mia madre -"capisco l'improvviso trasloco e mi dispiace ma..."-
-"No mamma, solo che, sono così felice di studiare nella Fairy Tail eppure non capisco perchè sono di cattivo umore..."-
-"Beh, lo hai detto tu stessa, sei contenta di andare a studiare lì ma l'idea di lasciare Lisanna ti rattrista molto. Secondo me, hai paura dei tuoi nuovi compagni, hai paura di non fare nuove amicizie. Dico bene?"-
In effetti, non ci ho proprio pensato. Che abbia ragione? Ho paura...di fare nuove amicizie? Ora ho le idee più chiare, è questo che mi turba!
-"Si..."- dico mente poso il mio borsone.
-"Non preoccuparti sei una ragazza carina e amichevole!"-
-"Grazie mamma!!"-
Grazie a lei sono molto più tranquilla.
Ora sono davvero pronta per partire.
Alle 10.30 precise arriva il camion, ci mettiamo tutti i nostri mobili e partiamo.
Il viaggio dura due ore, e finalmente arriviamo a Magnolia.Appena scendo dalla macchina, prendo un respiro profondo e mi guardo intorno.
L'atmosfera è nostalgica e nuova.
La gente è allegra, e si sentono nell'aria diverse fragranze dei vari negozi.
Mi piace.
-"Lucy, perchè non vai a fare un giro?"-
-"Cosa?!"-
-"Sì dobbiamo farci perdonare! Su vai se vuoi!"-
-"Ma...mamma...hai visto come sono vestita?"-
-"Tieni"- dice mentre mi da un pantaloncino bianco, con una canotta blu che mi scopre leggermente la pancia. Sotto, delle semplici scarpe da ginnastica bianche.
-"Ma dove mi cambio?"- chiedo mentre prendo gli indumenti.
-"In macchina! Vai su!"-
-"Okay..."- entro in macchina e mi cambio velocemente.
Sciolgo i capelli mi faccio un trucco leggero. Prendo il telefono e dei soldi ed esco dalla macchina.
-"Aww ma che carina!"-
-"G-grazie mamma!"-
-"Ti ricordi la via della vecchia casa?"-
-"Sì"-
-"Bene! Allora ci vediamo stasera!"-Andai in giro per le strade di Magnolia.
Non sapevo dove andare.
Era tutto ristrutturato.
-"Dove posso andare?...ma certo!"- mi viene un colpo di fulmine.
Decido di andare nel vicolo dove incontrai il mio drago per la prima volta sette anni fa.
-"Almeno questo vicolo...non é cambiato"- arrossisco e ho il cuore che batte a mille.
Voglio rivederlo.
Mi manca.
Sospiro e mi appoggio con la schiena sul muro chiudendo gli occhi e immergendomi nei ricordi.
Appena li apro vedo davanti a me un tizio dalla faccia familiare.
-"Piccolina, sei cresciuta eh!"- dice squadrandomi.
-"Che vuoi?!"-
-"Ma come, non ti ricordi di me? Mi offendo"- continua toccandomi il mento, ma subito sposto il mio sguardo.
-"Sei quel deficiente di sette anni fa?"-
-"Certo"-
-"Sparisci."-
-"Dai! Non fare così! Perché non ci divertiamo un po'?"- mi blocca.
-"L-lasciami!!"-
-"Neanche per idea"- dice avvicinandosi sempre più a me.
Basta.
Sono tornata a Magnolia da neanche un'ora e già vengo molestata?!
Ma perchè non se ne va?
Mi sta facendo male.
Basta.
-"Sarà una cosa veloce! Ragazzi! Venite!"-
-"Cos-"-
Arrivano altri tizi.
Due di loro mi bloccarono le braccia.
-"Lasciatemi!!"-
-"Ragazzi facciamo un po' per uno?"-
-"Basta che ce la facciamo!"- risponde uno di loro.
Il malvivente che conosco mi slaccia i pantaloncini.
NO BASTA!
Con tutte le mie forze, gli do un calcio nelle parti intime.
Gli altri due mi stringono.
-"Lasciatemi bastardi!"-
-"No no! Devi essere punita per ciò che hai fatto!"-
E se lo chiamo? Verrebbe? Ci provo?
Beh a questo punto...
-"SIGNOR DRAGOOO!! VIENI A SALVARMI TI PREGO!"- urlai a squarciagola -"Per...favore...salvami..."- dico quasi sussurrando con le lacrime agli occhi.
Chiudo gli occhi.
Ti prego vieni...
-"E tu chi sei brut- WAAH"-
Che sta succedendo? Non voglio aprire gli occhi...ho paura...
-"Dannato!"--"Vuoi che anche il tuo culo finisca schiacciato al suolo? Bene perché sono tutto un fuoco!"-
-"A-Addio!"- sento dei passi allontanarsi.
Ancora ho gli occhi chiusi. E...se fosse lui?
Non posso crederci...
-"Hey..."-
È una voce calda, roca e sensuale.
Ha un odore familiare...
-"Vuoi aprire gli occhi?"-
Lentamente, li apro, e subito dopo aver guardato chi ho davanti, sento gli occhi e le guance umide.
-"Stai bene principessa?"- sorride.
È lui.
Ne sono più che certa.
I suoi capelli rosa...i suoi occhi...il suo profumo...È LUI.
-"S-si...sto bene...m-mio drago"-
Lo abbraccio d'istinto, e lui mi stringe a se.
-"È passato un po' di tempo vero?"- ridacchia lui.
-"G-già"- mi sento tremare.
Sono così felice da tremare.
-"Lucy..."- mi stringe sempre di più.
Sto piangendo come una bambina.
-"Signor drago...signor drago...signor drago"- dico tra un singhiozzo e l'altro.
-"Signor drago?"- dice accarezzandomi i capelli -"il mio nome è Natsu, Natsu Dragneel"-
Voglio tenerlo abbracciato a me per tutti i sette anni in cui non l'ho visto.
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Our Life~
FanfictionNatsu e Lucy sono due adolescenti che frequentano il terzo anno delle superiori. In teoria, si conoscono fin da piccoli, ma dopo sette anni si ritrovano. Ora, pare ci sia qualcosa che vada ben oltre l'amicizia.