Capitolo 2

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La giornata passa come il vento.
Guarda caso l'unico giorno in cui volevo rimanere un po' di più con i miei compagni di classe e con i professori! All'idea che non avrei fatto più una lezione come questa...mi viene da piangere.
Quando esco da scuola vedo Lisanna che mi aspetta. Le vado incontro.
-"Hey Lisanna!"-
-"Lucy!"- risponde sorridendomi.
-"Andiamo?"-
-"Certo!"-
Passiamo la giornata andando nella sala dei videogiochi, al bar per mangiare qualcosa, al karaoke e poi facciamo una passeggiata chiacchierando.
-"Quindi te ne vai..."- dice d'un tratto con voce triste.
-"Si...ma"- le prendo le mani -"Non preoccuparti! Io e te continueremo ad essere amiche!! Non conta la distanza, l'importante e sapere quanto bene ci vogliamo l'una per l'altra! E se avrai bisogno di me...io ci sono e ci sarò!"- le sorrido.
Lei scoppia a piangere e mi abbraccia. -"l-lo stesso vale per me"- dice.
-"Su su a mamma, non fare così"- le accarezzo la testa.
-"M-ma io..."- dice guardandomi e asciugando le lacrime.
-"Altrimenti...ti faccio il solletico!"- inizio a farle il solletico sulla pancia e lei inizia a ridere come una pazza.
-"Basta smettila!!"-
-"Hai finito di piangere?"-
-"Si...ma ora basta ti prego!"-
-"Okaaaaaaay"- la lascio andare ridacchiando. Poi guardo l'orologio -"si è fatto tardi! Sono le otto passate!"-
-"Oddio!!"-
Velocemente, facciamo un tratto di strada insieme e poi...
-"E così...ora ci separiamo..."-
-"Dai non fare così! È un arrivederci!"-
-"Mi mancherai tanto Lucy..."-
-"Anche tu"-
Ci diamo un abbraccio fortissimo.
-"A che ora parti domani?"-
-"Alle 10.30...non vorrai mica venirmi a salutare?!"-
-"Certo! Che domande fai?"-
-"No no! C'è la scuola!"-
-"Che importa?! Tu sei più importante di uno stupido edificio!"-
-"Si ma quell'edificio riguarda il tuo futuro! E poi hai fatto troppe assenze! I prof ti bocciano se ne fai ancora!"-
-"Si ma..."-
-"Non ti preoccupare! Mi basta il pensiero!"- le sorrido -"ora dobbiamo andare prima che ci uccidano entrambe per il ritardo..."-
-"Lucy comunque..."-
-"Uhm?"-
-"No...ci metterei troppo a raccontartelo...te lo dico domani a telefono"-
-"Okay..."-
-"Arrivederci Lucy"- dice con gli occhi lucidi.
-"Arrivederci Lisanna!"- le sorrido, poi le nostre strade si separano.

Arrivo a casa, e come al solito, mio padre mi fa un suo interrogatorio.
-"Sono stata tutta la giornata con Lisanna, per salutarci"- dico semplicemente.
-"Ci dispiace tantissimo...ma...prova a capire"- dice mia madre con tono triste.
-"Sì...capisco...vado a preparare la valigia"-
-"Aspetta,"- interviene mio padre all'improvviso -"abbiamo avvertito la tua scuola, e ora sei iscritta alla Fairy Tail!"-
-"Bene!"- sorrido e poi salgo in camera.
Prendo due grandi valigie e ci metto tutti i miei vestiti. In una busta le mie scarpe, mentre in un altro borsone ci metto tutti i miei accessori.
Guardo l'orologio e vedo che sono le 23 passate.
Ho fame.
Scendo giù, e vedo quasi tutti i mobili impacchettati.
-"Mamma, c'è qualcosa da mangiare?"-
-"Mi dispiace cara...al massimo ci sono queste merendine ma il resto..."-
-"No...non preoccuparti, vanno bene"-
Prendo tre snack e vado sopra a dormire nel mio amato letto.
Quella sarebbe stata la mia ultima notte a Crocus.

È mattina.
Però, in questa mattina, la sveglia non suona. Non devo andare a scuola, ma torno a Magnolia.
Mi alzo come faccio sempre, mi lavo e mi vesto con un pantalone della tuta, e una felpa blu. Lego i miei lunghi capelli lisci in una coda alta. Mi metto le scarpe da ginnastica e scendo dai miei genitori.
-"A quanto vedo sei già pronta!"- mi guarda mio padre.
-"Avevi detto che partivamo alle 10.30 e ora sono le 10."-
-"Sì sì...dobbiamo aspettare un camion. Intanto, mettiamo le valigie nel cofano della macchina."-
-"Okay."-
Prendo la mia roba e la metto in macchina.
Il mio desiderio di andare a studiare nella Fairy Tail si è avverato...eppure perchè non riesco a sorridere?
-"Lucy...cara tutto bene?"- mi chiede dolcemente mia madre -"capisco l'improvviso trasloco e mi dispiace ma..."-
-"No mamma, solo che, sono così felice di studiare nella Fairy Tail eppure non capisco perchè sono di cattivo umore..."-
-"Beh, lo hai detto tu stessa, sei contenta di andare a studiare lì ma l'idea di lasciare Lisanna ti rattrista molto. Secondo me, hai paura dei tuoi nuovi compagni, hai paura di non fare nuove amicizie. Dico bene?"-
In effetti, non ci ho proprio pensato. Che abbia ragione? Ho paura...di fare nuove amicizie? Ora ho le idee più chiare, è questo che mi turba!
-"Si..."- dico mente poso il mio borsone.
-"Non preoccuparti sei una ragazza carina e amichevole!"-
-"Grazie mamma!!"-
Grazie a lei sono molto più tranquilla.
Ora sono davvero pronta per partire.
Alle 10.30 precise arriva il camion, ci mettiamo tutti i nostri mobili e partiamo.
Il viaggio dura due ore, e finalmente arriviamo a Magnolia.

Appena scendo dalla macchina, prendo un respiro profondo e mi guardo intorno.
L'atmosfera è nostalgica e nuova.
La gente è allegra, e si sentono nell'aria diverse fragranze dei vari negozi.
Mi piace.
-"Lucy, perchè non vai a fare un giro?"-
-"Cosa?!"-
-"Sì dobbiamo farci perdonare! Su vai se vuoi!"-
-"Ma...mamma...hai visto come sono vestita?"-
-"Tieni"- dice mentre mi da un pantaloncino bianco, con una canotta blu che mi scopre leggermente la pancia. Sotto, delle semplici scarpe da ginnastica bianche.
-"Ma dove mi cambio?"- chiedo mentre prendo gli indumenti.
-"In macchina! Vai su!"-
-"Okay..."- entro in macchina e mi cambio velocemente.
Sciolgo i capelli mi faccio un trucco leggero. Prendo il telefono e dei soldi ed esco dalla macchina.
-"Aww ma che carina!"-
-"G-grazie mamma!"-
-"Ti ricordi la via della vecchia casa?"-
-"Sì"-
-"Bene! Allora ci vediamo stasera!"-

Andai in giro per le strade di Magnolia.
Non sapevo dove andare.
Era tutto ristrutturato.
-"Dove posso andare?...ma certo!"- mi viene un colpo di fulmine.
Decido di andare nel vicolo dove incontrai il mio drago per la prima volta sette anni fa.
-"Almeno questo vicolo...non é cambiato"- arrossisco e ho il cuore che batte a mille.
Voglio rivederlo.
Mi manca.
Sospiro e mi appoggio con la schiena sul muro chiudendo gli occhi e immergendomi nei ricordi.
Appena li apro vedo davanti a me un tizio dalla faccia familiare.
-"Piccolina, sei cresciuta eh!"- dice squadrandomi.
-"Che vuoi?!"-
-"Ma come, non ti ricordi di me? Mi offendo"- continua toccandomi il mento, ma subito sposto il mio sguardo.
-"Sei quel deficiente di sette anni fa?"-
-"Certo"-
-"Sparisci."-
-"Dai! Non fare così! Perché non ci divertiamo un po'?"- mi blocca.
-"L-lasciami!!"-
-"Neanche per idea"- dice avvicinandosi sempre più a me.
Basta.
Sono tornata a Magnolia da neanche un'ora e già vengo molestata?!
Ma perchè non se ne va?
Mi sta facendo male.
Basta.
-"Sarà una cosa veloce! Ragazzi! Venite!"-
-"Cos-"-
Arrivano altri tizi.
Due di loro mi bloccarono le braccia.
-"Lasciatemi!!"-
-"Ragazzi facciamo un po' per uno?"-
-"Basta che ce la facciamo!"- risponde uno di loro.
Il malvivente che conosco mi slaccia i pantaloncini.
NO BASTA!
Con tutte le mie forze, gli do un calcio nelle parti intime.
Gli altri due mi stringono.
-"Lasciatemi bastardi!"-
-"No no! Devi essere punita per ciò che hai fatto!"-
E se lo chiamo? Verrebbe? Ci provo?
Beh a questo punto...
-"SIGNOR DRAGOOO!! VIENI A SALVARMI TI PREGO!"- urlai a squarciagola -"Per...favore...salvami..."- dico quasi sussurrando con le lacrime agli occhi.
Chiudo gli occhi.
Ti prego vieni...
-"E tu chi sei brut- WAAH"-
Che sta succedendo? Non voglio aprire gli occhi...ho paura...
-"Dannato!"-

-"Vuoi che anche il tuo culo finisca schiacciato al suolo? Bene perché sono tutto un fuoco!"-

-"A-Addio!"- sento dei passi allontanarsi.
Ancora ho gli occhi chiusi. E...se fosse lui?
Non posso crederci...
-"Hey..."-
È una voce calda, roca e sensuale.
Ha un odore familiare...
-"Vuoi aprire gli occhi?"-
Lentamente, li apro, e subito dopo aver guardato chi ho davanti, sento gli occhi e le guance umide.
-"Stai bene principessa?"- sorride.
È lui.
Ne sono più che certa.
I suoi capelli rosa...i suoi occhi...il suo profumo...È LUI.
-"S-si...sto bene...m-mio drago"-
Lo abbraccio d'istinto, e lui mi stringe a se.
-"È passato un po' di tempo vero?"- ridacchia lui.
-"G-già"- mi sento tremare.
Sono così felice da tremare.
-"Lucy..."- mi stringe sempre di più.
Sto piangendo come una bambina.
-"Signor drago...signor drago...signor drago"- dico tra un singhiozzo e l'altro.
-"Signor drago?"- dice accarezzandomi i capelli -"il mio nome è Natsu, Natsu Dragneel"-
Voglio tenerlo abbracciato a me per tutti i sette anni in cui non l'ho visto.

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