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Erano giorni che quel sogno mi perseguitava. Lui, i suoi occhi, i suoi piercing.

Eppure, non avevo idea di chi fosse, i tratti del viso mi ricordavano qualcuno, forse qualche amico di famiglia. Dovevo uscire con  la stordita della mia amica, avevo il bisogno assoluto di chiamarla.

'Ehiiii, dormi ancora?' Pronunciai quelle parole, spensierata, pensando a quegli occhi, a lui.

'No no, calma! Ma...ehi, ti sei svegliata di buon umore oggi?' Mi chiese Leyla.

'Troppo, ho l'immagine del ragazzo, dagli occhi petrolio, che mi perseguita...' le risposi.

'Va bene, so già quello che mi volevi chiedere, il tempo di prepararmi e arrivo.' Attaccò il telefono.

Bene non mi mancava altro che rilassarmi e aspettare che quella scalmanata arrivasse.



Lui, le sue mani, i suoi occhi puntati su di me. La sua barba ispida che mi solletica il viso, ma sicuro sia lui? Lo guardo meglio, è proprio lui, è il ragazzo dell'altro giorno, quello del sogno.. ma starò mica sognando...?

Eh si, maledetta fantasia...stavo proprio sognando, un'altra volta. Guardai il telefono, d'istinto, 4 chiamate perse di Leyla, merda, la richiamai.

'Ma dove sei?' Le chiesi.

'Sono fuori casa tua, da più di mezz'ora..' Mi urlò.

Attaccai e corsi ad aprirle la porta, mi rise in faccia, insultandomi nei modi peggiorni. Mi fece le peggio domande, tipo, se in sogno avessimo fatto qualcosa in più del bacio, dicendo che lei si sentiva che a breve qualosa sarebbe successo. Non volevo crederle, insomma, non volevo illudermi. Uscimmo e andammo in centro a mangiare un gelato sperando di incontrare, incotrare lui, il ragazzo del sogno.

Quando fummo a casa, volle che le ripetessi per filo e per segno, cosa mi ricordassi di lui...tutti i particolari, uno per uno. Non ricordo il motivo, per cui me lo richiese, ricordo solo che aveva in mente qualcosa, a suo dire, di magnifico.

Ci addormentammo abbracciate, l'una con l'altra, con un pensiero fisso; dovevamo scoprirere qualcosa.






Mi bacia, mi accarezza, mi tocca. La barba mi solletica il collo, il seno, il ventre. Le sue mani sembra che vadano a ritmo di musica... Ora che faccio attenzione c'è una canzone di sotto fondo, è Let her go di Passanger. Mi guarda negli occhi, i suoi occhi petrolio si incrociano con i miei, continua a stuzzicarmi il corpo con le mani, toccandomi, con la barba, baciandomi. Inarco il corpo per il piacere, se ne accorge, sorride sfacciatamente e continua. Si ferma, fissandomi negli occhi, baciandomi ferocemente, in un bacio che fa alludere a molte cose.












Vi chiedo scusa se, da luglio, continuo la storia dopo mesi. In questo periodo cercherò di aggiornare più spesso. Fatemi sapere le vostre opinioni.

XoXo Nora.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 23, 2016 ⏰

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