Capitolo 2

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Il giorno dopo partimmo per Roma ,dopo gli allenamenti di quella giornata i giocatori del Napoli e della Roma si riunirono per stare un po insieme .Inutile dire che il mio sguardo cadde su Stephan tutto il tempo,lui era perfetto con quegli occhioni verdi quel sorriso stupendo..lui non mi avrebbe mai guardata perché io non sono alla sua altezza .Si ok mio fratello è un calciatore ma io non mi sento così importante anzi.Gonzalo dedica più tempo alla sua ragazza e al calcio che a me ..uscii dalla stanza dove c'erano i ragazzi e andai in camera mia presi il pacchetto di sigarette e ne presi una la accesi uscii fuori al piccolo balconcino della stanza e iniziai a fumarla.Da lì iniziai a pensare non so principalmente a che cosa,i miei pensieri andavano a Stephan a Gonzalo.
Improvvisamente sentii bussare alla porta e andai ad aprire ed era Gonzalo.
"Cosa vuoi?"
"Helena che hai?Sei andata via senza dire nulla"
"Io faccio quel che cazzo mi pare Gonzalo ok?"
"Mi spieghi che hai Helena sei strana cazzo"
"IO SONO STRANA?FATTI UN ESAME DI COSCIENZA MI HAI DATO L AFFETTO CON LE COSE MATERIALI QUANDO AVREI APPREZZATO DI PIÙ UN ABBRACCIO MA PER TE ESISTE SOLO IL CALCIO E ESISTE SOLTANTO LA TUA RAGAZZA NON HAI FATTO NIENTE PER RIEMPIRE IL VUOTO CHE MAMMA E PAPÀ HANNO LASCIATO "
Gonzalo dopo quelle parole abbassò il viso con gli occhi lucidi ...ma li rialzò dopo qualche secondo e le lacrime sul suo viso si notavano e anche molto bene .
"Io ...cerco di essere sempre presente per te ..se qualche volta manco è per lavoro non per altro ,se sono un disastro dimmelo Helena così potrò migliorare ma credimi io ti voglio un bene dell anima e voglio la tua felicità"
Quelle parole mi avevano toccato il cuore così lo abbracciai d'istinto.In fondo mio fratello aveva sempre voluto il mio bene.
Dalla porta entrò Stephan.No ok tra un po mi sarebbe venuto un infarto fulminante .Calmati Helena hai solo un ..gran figo nella tua stanza ma ok.
"Helena ti va di andare un po in giro ?"
"Si certo perché no"
Sorrise
Cazzo quel sorriso era la mia droga.
Gonzalo sorrise
"Ste mi raccomando"
"Gonzalo fatti i fatti tuoi sarò al sicuro con lui tu dormi"
Gonzalo rise e noi uscimmo.
Stephan mi portò a piazza del popolo e al Colosseo.
"Piccola ti piace?"
"Si..c..certo"
Iniziai a guardarlo negli occhi e così fece anche lui piano piano ci avvicinammo e quando ci stavamo per baciare sentimmo il suono di un clacson e ci girammo.
"A PICCIONCINI ANNAMO A BALLÁ E DAJE"
urlò Florenzi.
Io e Stephan ridemmo e andammo in macchina mentre nelle altre due c'erano le due rispettive squadre che il giorno dopo si sarebbero sfidate sul campo dell Olimpico.

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