Erano le 7 di mattina in quella calda serata di inverno, quando l'ho vista. Aveva una canottiera arancione fluorescente e una gonna, un po' sopra al ginocchio, anche questa arancione. Aveva dei tacchi a spillo e no, non era una prostituta. Avanzava sulla strada con quella eleganza e grazia che solo un elefante in calore può avere, eppure era così piccola, magra e bassa.
Ad un certo punto, dopo aver messo il tacco in un tombino, cadde. Io andai ad aiutarla. Stavo ancora ridendo rumorosamente quando la aiutai ad alzarsi, e con un gesto rapido, mi gettai a terra, così, per solidarietà. Appena appoggiato il sedere sull'asfalto, mi resi conto che stava piovendo, infatti mi bagnai tutto il pantalone. Le chiesi, ancora seduto sulla strada bagnata:
-Come ti chiami?
-Marija Pamela Enrichetta Luisella BungaBunga.
-Che nome originale! *risatina* da dove vieni?
-Da Puciucciulandia, sono nuova di qui.
-Ma Puciucciulandia è in Italia?
-No, è un luogo magico ai confini della fantassssia.
-Ah.
E con una faccia un po' stupita le dissi:
-Una macchina sta per investirci, ci alziamo?
E lei:
-Dovremmo.
Così ci alzammo e appena entrati in quell'edificio un uomo vecchio e un po' trasandato ci chiese di che classe fossimo. Io risposi -Io sono di 2ª E- e lei -Ehm.. Boh.-
Il signore allora le chiese, in maniera poco gentile -Ma allora che ci fai qui?- e lei -Ehm... Boh.-
Marija Pamela allora cominciò a parlare nella sua lingua, il Puciucciulandese, molto simile al balenese. Disse:
-Saaaaaalveee ssignoooooooraaaaahh!
E un'altra signora:
-Cazzo vuoi?
-Ehm... Boh.
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Storia decisamente poco buffa.
RandomÈ la storia di una ragazza che ama particolarmente il colore arancione.