Prologo.

16 1 0
                                    

Mi sveglio di soprassalto.
È tutto buio, non so dove sono. Sai che novità.
Ad ogni mio movimento percepisco ogni spostamento delle ombre che mi circondano.
Oscurità...Adoro il buio.
Non capisco perché tutti gli umani si siano convinti che sia proprio il buio il nemico da sconfiggere... insomma, il buio è silenzio.
Il buio è pace.
Ogni cosa nelle tenebre si muove con te. Sei tu che decidi cosa fare, nel buio.
Mentre nella luce, oh, la luce...
La luce ti rende debole. Vulnerabile. Alla mercé di tutti i disgustosi umani pieni di pregiudizi, soldi ed egocentrismo...
Gli esseri umani sono vittime della luce. Quante volte, spegnendo la luce vi siete accorti di sentirvi più soli?
Quante volte, quando vi svegliate nel cuore della notte accendete subito una luce?
Perché la luce è come la droga per voi, avete da tempo superato uno stadio di overdose, e ora non potete più farne a meno...
E se...nella vostra camera da letto, di notte... quella creatura che sta acquattata nell'angolo più buio, si spaventasse se di punto in bianco accendeste la luce? E se per la paura vi saltasse addosso lacerandovi la carne, i vostri tessuti muscolari fino a penetrare nelle vostre viscere, uccidendovi? Ma ovviamente non è colpa sua. No. È vostra. Siete voi che l'avete provocato. E facendo ciò vi siete garantiti una morte veloce. Istantanea. A me sinceramente non piace uccidere in questo modo. Mi piace vedere l'anima della vittima che viene rigettata dal corpo dilaniato da artigli... sentire il dolce suono dell"ultimo respiro emesso prima di passare a miglior vita... ah, la vita, che soddisfazioni dá, non credete anche voi?

Diario di Un'AssassinaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora