BUIO

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Non capisco più nulla inizio a gridare.
Giorgio mi dove di fare la valigia e di prendere il bambino...quell'uomo per fortuna era a un miglio di distanza,faccio velocemente la valigia prendo la bimba.
Io e Giorgio saliamo velocemente in macchina,Giorgio inizia a guidare più forte possibile,quando arrivati a casa di mia zia suoniamo e sospiriamo.
Con l'affanno spieghiamo tutto alla zia.
Mi chiede subito se il bambino fosse mio,e io gli rispondo di No!e gli spiego che é di mamma.
Mia zia ci accoglie e ci trova anche una bella stanza dove avremmo dormito...
Giorgio mi butta sul letto mi tocca,mi bacia,che sensazione favolosa,lui sarebbe stato da quel momento il mio angelo.
Ci bussano dalla finestra...ci alziamo di nuovo lui,andiamo da mio cugino e mia cugina,inizialmente non mi credono,poi vanno in camera gridano,sia mio zio che mia zia vengono,e anche loro,si agitano chiamano la polizia stranamente quel mostro se ne va,arriva la polizia.
Svengo.
Non vedo nulla.
Buio.
Ho paura.
Sento solo che Giorgio mi chiama.

Senza La LunaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora