71-La canzone del Cappello Parlante

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"Quand'ero un cappello silente e ancor nuovo,
e Hogwarts da poco di maghi era un covo,
i suoi quattro padri, i suoi fondatori
restavano uniti senza odi o rancori.
Comune era il loro più grande ideale:
-Che il nostro sapere sia immortale!
Così edifichiamo, in un solco profondo,
la scuola di maghi migliore del mondo.
Restiamo concordi, facciamo una scuola
la nostra sapienza, in fondo, è una sola.
Insieme affrontiamo quel ch'è da decidere,
nessun segnerà di poterci dividere-.
Nessuno è leale quand'eran costoro,
così Serpeverde, così Grifondoro.
Nessuno è più amico in modo sincero,
come Tassofrasso fu di Corvonero.
Eppure qualcosa dovette andar storto
perché il sentimento ben presto fu morto.
Ebbene a quel tempo io ero presente
e posso narrarvi la storia dolente.
Parlò Serpeverde:-Sol chi ha sangue puro
è degno di avere da mago il futuro-.
Parlò Corvonero:- Del mago l'essenza
è essere il primo per intelligenza-.
Parlò Grifondoro:-Bisogna dar saggio
soltanto di avere enorme coraggio-.
Parlò Tassofrasso:-Ha grande importanza
che sia rispettata la vera uguaglianza-.
Al primo momento fu poco il fastidio
che venne causato dal loro dissidio
e questo poteva succeder perché
ognuno una Casa aveva per sé
e per insegnare quel che preferiva.
Così Serpeverde per scelta elettiva
prendeva rampolli di nobile schiatta
quanto la sua stessa: la razza sia intatta!
Ma per Corvonero i più pronti intelletti
finivan per esser gli allievi prefetti
mentre Grifondoro sceglieva seguaci
fra tutti i maghetti per certo più audaci:
Nessuno più in alto, nessuno più in basso,
nel gruppo omogeneo che andò a Tassorosso.
Quartetto di maghi, quartetto di Case:
l'accordo era saldo, la pace rimase.
E furono ancora annate felici
in cui a scuola, a Hogwarts, si era tanto amici.
Finché la discordia non vinse gli affetti
facendosi forte dei nostri difetti.
Le Case che furon già i quattro pilastri
del Forte di Hogwarts causaron disastri.
Ognuna a ogni altra nemica da odiare,
la pace per sempre sembrò tramontare.
La scuola pareva crollare giù a terra
perché fra gli amici non c'era che guerra.
Dov'eran sorelle, dov'eran fratelli
restavan soltanto oltraggi e duelli.
Ma poi Serpeverde si mise in cammino:
sparì dalla scuola un certo mattino.
Se pur terminarono gli odi più acuti
non fummo più amici, restiamo abbattuti.
Da allora a Hogwarts, il quarto andò via.
Ma fra queste Case, da che se ne andò,
l'antica armonia giammai ritornò.
E adesso sentite il Cappello Parlante
di cui conoscete il tema costante:
capisco chi siete e a una Casa vi assegno
a questa mansione è adatto il mio ingegno.
Ma l'anno è speciale e la mia canzone
si spinge un pò oltre l'usato funzione.
Io sono costretto a farvi dividere
ma ciò che è giusto non riesco a decidere.
È compito mio, e tutti lo sanno,
formar quattro gruppi: lo faccio ogni anno.
Ma il loro distacco- e il dubbio è supremo -
potrebbe causare la fine che temo.
Pensate ai pericoli, i segni leggete,
la Storia ha dei moniti, li conoscete.
Un grande nemico, esterno e mortale,
potrebbe annientarci: il rischio è reale.
Per batterlo, amici, la strada è una sola:
restiam sempre uniti e salviamo la scuola!
Ho messo in avviso chi a me è stato attento,
adesso procedo con lo smistamento.

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