Sono le 15 del pomeriggio, mi è appena arrivato un messaggio dalla mia migliore amica, Gloria:
"Ti va di venire da me, dí a mamma che dopo usciamo"
Beh, come tutti i pomeriggi corro a dirlo a mamma, che mi ha sempre detto di sí, si fida di me..
Chiamo Gloria:"Oh Gló, 10 minuti e sono da te", riattacco.
Mi preparo velocemente, sono sempre cosí felice di andare da lei.
Metto il giubbotto e prendo il telefono, corro al portone e mia madre urla:"Non fare troppo tardi" non rispondo e chiudo la porta.Sono un tipo ribelle, che ha sempre da ridire su ogni cosa, se una cosa non mi sta bene la dico subito e sono molto impulsiva.
Faccio la strada camminando velocemente, sono entusiasta come sempre, arrivo in 5 minuti, suono e mi apre suo padre appena sveglio; a quanto pare l'ho svegliato io..che palle, una figura di merda non mi sfugge mai, mi guarda e dice:"Gloria è di sopra", lo guardo sorridendo e corro di sopra.
La trovo distesa sul letto che guarda lo schermo del suo cellulare nuovo, tolgo il giubbotto, poso il mio telefono sul comodino e mi siedo accanto a lei, le do un bacio sulla fronte e inizio a guardarla.
Lei non mi considera per niente, è talmente abituata alla mia presenza non ha fatto neanche caso che sono entrata nella sua stanza, continua a muovere quei pollici sul cellulare cosí velocemente che mi chiedo perchè é cosí agitata.
Quel silenzio e frustrante:"Accendo il computer cosí metto un pó di musica" dico.
"Cerca di non fare bordello perchè oggi non mi va proprio"
È offesa, incazzata ed ha gli occhi tristi, sembra stanca.
Metto un pó di musica rilassante, non molto forte..
Mi risiedo accanto a lei, lei posa il telefono sopra il comodino e rimane sdraiata, ci guardiamo.
"Va tutto bene?" le dico..
"Mh, non saprei" risponde
Ci diciamo tutto e quella sua espressione la conosco..
"Ehi, che sta succedendo? È successo qualcosa con Antonio?"
Antonio è il suo ragazzo.
Anche io ho un ragazzo, Mattia, è un bel ragazzo, biondo, occhi scuri, elegante; classico principino, uno dei miei primi ragazzi seri, ho solo 12 anni in fondo.
"No" mi risponde:"Lui non c'entra, o quasi"
La guardo aggrottando la fronte, non capisco..
"Che vuoi dire?" dico
"Senti, non so come dirtelo ma mi sento strana"
Non riesco a capirla peggio di prima, la guardo negli occhi, si è seduta accanto a me..
Si avvicina a me..
Merda.
E adesso che succede?
Siamo troppo vicine e lei è una ragazza..
Si alza in piedi, alza anche me di peso mettendomi le mani sui fianchi e coi pollici fa pressione, un brivido mai sentito prima mi percorre tutta la schiena.
Oh porca troia, cos'è?
Continuo a fissarla negli occhi e non riesco ancora a capirla, fatico a respirare e non riesco a parlare..
Mi resta un filo di voce e le dico:"Ma che fai scema?"
Cerco di ironizzare quello che sta succedendo ma mi sembra talmente seria che riesce a farmi paura.
Mi stringe a se e sento ogni minima parte del suo corpo come non l'avevo mai sentita prima, è strano ma riesce a piacermi.
Avvicina le sue labbra alle mie, tremo e respiro malissimo..
Non so cosa sto facendo ma non capisco perchè non riesco a tirarmi indietro, chiudo gli occhi e sento le sue labbra morbide sulle mie, è una bellissima sensazione, apro piano la bocca..lei inizia ad assaporarmi con la sua lingua delicata..
Mi stavo rilassando e stavo cosi bene, era piú bello di quando baciavo Mattia e non capivo perchè mi stava piacendo di piú.Quel bacio è durato piú o meno 5 minuti, eravamo entrambe incerte e spaventate..ci staccammo e lei si mise a sedere.
Mi avvicinai al balcone dandole le spalle:"Emh..mamma ha detto di non fare tardi" le dico
"Che palle" mi risponde..
"Lo so, che ne dici di uscire adesso? Chiamo gli altri?" continuo
"D'accordo" mi risponde e abbassa gli occhi a terra..
Chiamo i nostri amici, metto il giubbotto ed esco fuori, prima le chiedo una sigaretta e per fortuna ce l'ha..suo padre non è più a casa, esco fuori, davanti la porta di casa sua e accendo la sigaretta, sto aspettanfo che finisca di prepararsi..
Ogni lungo tiro è un lungo pensiero che rimane in mente.
Penso al perchè di quel bacio, penso a cosa abbia voluto dirmi con quel gesto..
Ho troppi pensieri in testa che vengono interroti dalla porta di casa di Gloria, che ha sbattuto violentemente:"E gli altri dove sono?" mi chiede
"Non lo so, dovrebbero essere già arrivati da un po" rispondo
"Non sono mai puntuali, merda." continua.
La stringo e le chiedo si calmarsi con uno sguardo, riesce a capirmi e fa un respiri profondo:"Mi lasci due tiri?" dice.
Le porgo la sigaretta:"tieni"
Mi ringrazia con un cenno..Passammo la serata a non parlarci, facendo finta di nulla e non facendo capir niente ai nostri amici, tra noi c'erano solo sguardi che mi scioglievano.
Torno a casa per le 23 circa, è estate, mia madre mi fa rimanere fuori per piú tempo e poi se sono con Gloria lei pensa che sono al sicuro.
Dico a mamma che ho cenato, dicendo una cazzata ma non ho fame e corro in camera mia, non ho voglia neanche di dare la buonanotte a Gloria come faccio tutte le sere, ho vergogna per quello che è successo.
Spengo il telefono.
Mi spoglio e mi butto sul letto, inizio a fissare il tetto..
Non penso a niente e non ho neanche voglia di farlo.
Mi pongo solo una domanda:"Cosa mi succede?"
Non so rispondermi e quando mai io..
Dopo crollo in un sonno profondo.
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Sono Lesbica
RandomAshley vive la sua omosessualità in modo stressante per colpa della famiglia, per lei essere lesbica è normalissimo, ma la sua famiglia non è d'accordo, non viene accettata e prova a migliorare la sua vita, per sperare un futuro migliore.