#Unaragazzadifficile

Scuola

Oggi è settembre,quindi inizia scuola.
Seconda superiore, cambia solo il nome perché per il resto è tutto uguale all'anno precedente.
Io sono sempre sola,senza amici,sempre malata quindi è tutto uguale.
Mi sono appena svegliata sono le 7:00,vado subito in bagno,mi lavo,mi vesto sempre uguale cioé con la solita felpa,jeans stretti e scarpe da tennis.
Scendo giù,non faccio colazione non ho molta fame la mattina.
Saluto mamma e Francesca ed esco di casa.
Mi piace l'aria fresca di settembre,fa rinascere.
Metto le cuffiette e metto la mia canzone preferita cioè Supereroi falliti. Mi piace sempre di più questa canzone.
Sono arrivata a scuola,dopo un paio di minuti suona la campanella e tutti vanno nelle proprie classi.
Entro in classe e mi metto nel mio banco preferito,quello vicino la finestra.
Arriva il professore: "Buongiorno ragazzi!" e tutti diciamo:"Buongiorno".
Oggi il professore sembra contento,forse perché è iniziata la scuola, non lo so
"Ragazzi oggi farà parte di questa classe un nuovo ragazzo."
Qualcuno bussa alla porta,entra un ragazzo,sicuramente più grande di noi,moro,occhi castani e piercing sul sopracciglio, carino dai...però ha un'aria da stronzo.
"Ecco ragazzi lui è Tommaso,il vostro nuovo compagno."dice il professore.
Poi aggiunge"Tommaso puoi metterti nel posto dietro a Libera" mi indica...
"Professore la ragazza con i capelli blu??" chiede lui.
Si non ve l'ho detto,ma ho i capelli blu,volevo essere diversa dalle altre,dopo aver fatto la chemioterapia ho perso i capelli,ma piano piano sono cresciuti di nuovo e quindi ho preso questa occasione per fare una cosa che desideravo da tanto,e quindi mi sono tinta di blu.
Intanto il ragazzo si è seduto nel banco dietro di me.
Inizia la lezione,e io prendo un libro e comincio a leggere.
Mi arriva un bigliettino che dice:~Sei bellissima dolcezza. Tom♥~
Mi giro e lui mi sorride,sento le guance andare a fuoco dall'imbarazzo e quindi mi giro,suona la campanella.
Le ore passano così, io non ho ascoltato nulla,ero nel mio mondo.
Torno a casa stanca morta,mi butto sul letto e mi addormento.