insieme

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Erano passati due settimane da quando io e Adrien ci siamo fidanzati, ancora non riesco a credere che tutto questo sia vero. Oggi andrò a casa di Adrien per giocare al nuovo gioco uscito, è appena iniziata la lezione, ora io e lui ci sediamo vicini al primo banco, durante le lezioni stiamo vicini e nell'intervallo parliamo e restiamo un po insieme. È l'ora di chimica e io mi sto divertendo con Alya a mettere varie sostanze tutte assieme, la professoressa non smette di parlare e ogni tanto io e Adrien ci guardiamo e sorridiamo.
Non vedo l'ora che finiscano le lezioni per poter andare da Adrien - allora Marinette, qual'è il programma di oggi?...cosa farete tu e Adrien? - mi chiede Alya - non faremo niente di male- dico rossa come un peperone - giocheremo solo con i videogiochi- continuo, lei mi guarda con la faccia divertita - beh amica mia, se fa qualcosa di male chiamami subito- ora è seria e so che non sta scherzando...ma Adrien non mi farebbe mai niente di male, ne sono sicura...lo conosco, ma per tranquillizzarla annuisco e lei sorride.
La lezione finisce ed è tempo di tornare a casa, metto le cose nella borsa mentre Adrien si avvicina insieme a Nino, li saluto e do un bacio in guancia ad Adrien ma lui si gira all'ultimo momento, mi ha prende il viso tra le mani e mi bacia, quando ci stacchiamo chino la testa e divento tutta rossa, non sono ancora abituata a tutte queste effusioni, lui è i miei amici ridono, Adrien si avvicina al mio orecchio e mi sussurra - sei così carina rossa- e così lo divento ancora di più.
Salutiamo i nostri amici e saliamo sulle nostre bici, si ora lui torna a scuola con la bici e non con la limousine, facciamo la gara a chi arriva prima a casa e ovviamente vince lui che conosce meglio la strada, entriamo in casa e ci sediamo a mangiare, l'assistente del padre ci fa compagnia e in realtà non è così fredda come sembra.
Saliamo in camera sua e nel tragitto abbiamo incontrato il padre, che sempre con freddezza ci ha salutato, arrivati in camera ci carichiamo sul letto e mentre fissa il soffitto io ammiro il suo profilo, ha una leggera espressione triste e so che è dovuto a suo padre, vorrei farlo stare meglio ma non so come...mi viene subito un'idea che potrebbe distrarlo per un po.
Mi metti su di lui e inizio a lasciarli lievi baci sul viso partendo dalla fronte, per poi arrivare alla tempia, alla guancia e infine all'angolo della bocca, lui aveva socchiuso gli occhi e tornai a baciargli la fronte per poi fare lo stesso identico giro poi arrivata all'angolo della bocca lo bacio sul naso e mi allontano, lui sembra infastidito e apre i suoi bellissimi occhi verdi guardandomi con falsa rabbia, mi sorride malizioso e si mette sopra di me iniziando a farmi il solletico - no...ti prego...fermati- cerco di ride tra le risate, lui si ferma e mi guarda sorridendo, solo in quel momento mi accorgo che la sua mano e sotto la mia maglietta vicino al seno. Quando se ne accorge anche lui abbassa lo sguardo e diventa tutto rossa, toglie la mano e si sposta da sopra di me, si siede e io faccio lo stesso.
Nessuno dei due parla e la faccenda è piuttosto imbarazzante, ogni tanto noto che mi guarda quasi indeciso, alla fine mi giro completamente verso di lui, gli prendo il viso tra le mani e lo bacio, non so da dove ho preso quella iniziativa ma ora che lui stava ricambiando il bacio niente mi importava, lui mi prese e mi mise sopra di lui, gli allacciai le braccia dietro il collo e con le mani gli accarezzavo i capelli mentre lui mi accarezzava la schiena.

*ADRIEN*
Era un momento fantastico, inizialmente sono rimasto sorpreso dalla sua audacia ma poi mi sono lasciato andare, non desideravo altro che quel contatto, ci staccamo per riprendere fiato, appoggio la fronte sulla sua e lei mi guarda.
È così dannatamente carina con con le guance rosse, vengo attratto da un particolare, si stava mordendo il labbro, non riuscivo a staccare gli occhi da quelle bellissime labbra rosse, lei mi accarezzo il viso e con due dita mi alzò il mento, si avvicinò al mio viso e io feci altrettanto, Marinette guardava prima i miei occhi poi le mie labbra e di nuovo i miei occhi, alla fine fui io ad annullare la distanza tra noi due tornando a baciarla.
Da un casto bacio a stampo passano a un bacio più intenso, le nostre lingue giocavano insieme e stavo letteralmente perdendo la testa, ma ovviamente lo stomaco di plagg doveva disturbarci.
- Adrien ho fame- ovviamente lo guardai malissimo ma gli diedi comunque il formaggio e a tikki un dolce, Marinette si era distesa sul letto aveva un braccio sulla fronte e guardava il soffitto, era una versione divina, il solo vederla così rilassata e indifesa sul mio letto mi fece uno strano effetto.
Si accorse che la stavo guardando e diventò rossa, mi misi a ridere -cerchi di sedurmi principessa?- lei mi guardo con lo sguardo smarrito e io mi misi sopra di lei, mi avvicinai per baciarla e lei chiuse gli occhi ma all'ultimo momento mi alzai ridendo.
Lei mi guardò sorpresa -allora? Non volevi battermi ai videogiochi? - a quella parola si illuminarono gli occhi su alzo di scatto e prese la borsa mostrandomi il nuovo videogioco.
Giocammo per tutta la sera e vinceva quasi sempre lei, vederla esultare è una cosa bellissima, il suo sorriso è così luminoso..insomma è una dea.
Cambiamo gioco, passando dal combattimento a Just Dance, per volere suo, iniziamo e più che ballare io non faccio altro che guardare Marinette che balla, è così sensuale ma non se ne accorge, blocco il gioco è lei mi guarda sorpresa -perché l'hai fermato?- io in risposta attivo lo stereo che trasmette una delle sue canzoni preferite "A thousand years", le porgo la mano -mi concede l'onore di un ballo My ladybug- lei rise e mi prese la mano - ma certo chat noir- la strinsi a me e cominciammo a ballare a ritmo di musica. Marinette appoggia la testa sul mio petto, spero con tutto me stesso che non senta il mio cuore perché in questo momento batte molto forte, quando la musica finisce ci guardiamo negli occhi e piano piano ci avviciniamo per baciarci ma un forte rumore proveniente dalla porta ci fa allontanare, lentamente mi avvicino e la apro di scatto, mio padre e dietro la porta e rimane freddo ma nei suoi occhi vedo una luce di paura -padre che ci fate qua?- non posso credere che stava origliando, non ha mai dato molta importanza alle mie amicizie e ora, tutto d'un trattò gli interessa...io proprio non lo capisco, lui guarda spaesato ma poi risponde - volevo sapere se scendete a fare merenda- il suo volto duro è tornato, la sua interruzione mi ha fatto perdere il buon umore, marinette prende la mia mano - avevamo già un programmato di fare un giro al parco, mangeremo al negozio di mio padre ma grazie comunque- detto questo saluto mio padre, rimasto sulla porta, prendiamo i cappotti e usciamo.
Fuori dalla porta mi sorride e mi abbraccia, lei è la mia eroina, mi avvicino per baciarla ma lei si stacca -prima devi prendermi- sale sulla sua bici e parte, rimango un po spiazzato ma mi afretto a raggiungerla con la mia bici. È molto veloce ma posso raggiungerla.
Dopo dieci minuti riesco a fermarla, tutti e due abbiamo il fiato grosso ma non la smettiamo di ridere, scendo dalla bici e lui fa lo stesso - presa- gli dico avvicinandola a me, lei mi sorride, finalmente avrò il mio bacio! Ci avviciniamo a vicenda e mentre le nostre labbra si stavano per sfiorare un gigantesco alieno ci fa voltare, non ci sono dubbi questa è opera di papillon! Ma perché deve succedere sempre qualcosa che mi impedisca di baciare la mia ragazza!!

Angolo me:
Spero che il capitolo vi piaccia, io personalmente lo trovo un po noiosetto, ma non avevo molte idee. Lasciate un commentino per farmi sapere che ne pensate voi.
Adrien è arrabbiato perché qualcuno lo interrompere sempre, e non riesce a baciare marinette.
Nel prossimo capitolo ci sarà una scena ladynoir che continuerà come adrinette, alla prossima.

Miracoulous LadybugDove le storie prendono vita. Scoprilo ora