Capitolo 1

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Eccomi qua, di nuovo di fronte a tutto e a tutti. Un nuovo giorno è iniziato,oggi 15 Settembre è il mio primo giorno di scuola a Londra. Sono alquanto preoccupata e spaventata... Non so cosa dovrò aspettarmi, dalle scuole londinesi. Negli ultimi 5 anni ho sempre dovuto cambiare scuola ogni anno e non sono mai riuscita a instaurare dei rapporti duraturi con nessuno. 

Non ho mai avuto una migliore amica e, per quanto possa essere strano, sono ancora vergine. Sì lo so ormai nella società di oggi a 17 anni è molto strano essere ancora vergine, ma io lo sono, non so il motivo, forse perchè essendo stata delusa in passato non voglio rinunciare alla mia verginità, solo per essere l'ennesimo squallido gioco di  un ragazzo.

Voglio essere chiara: in passato c'è stato qualcuno  che mi interessava ...ma non voglio parlarne.

*FLASHBACK*:

1 Agosto 2011.

Sono per strada, come al solito sola.

L'unica mia amica che mi è sempre stata fedele è stata la musica,metto le cuffiette nelle orecchie e comincio a saltellare come una pazza per le strade di Holmes Chapel,una delle tante tappe mie e di mio padre..

 Intorno non c'è nessuno, SIAMO IN PIENA ESTATE ED E' IL 1° DI AGOSTO, MA CHE PALLE!

Sento qualcuno chiamarmi, è una voce roca, sensuale, una voce familiare...mi giro di scatto e vedo un ammasso di riccioli castani, un corpo magro e slanciato e le sue riconoscibili, anche da mille miglia, All Stars bianche. E' proprio lui il ragazzo di cui sono innamorata fin dalle elementari: Harold Edward Styles, ma per tutti Harry. Oddio quanto è sexy con quella maglietta nera,CHE TI SALTA IN MENTE? NO,CLAUDIA. NIENTE FILM MENTALI CON STYLES,GIA' GLI SBAVI DIETRO AL CORSO DI MATEMATICA,BASTA.

Un momento...Harry?Harry Styles, che mi chiama?  Ma se non mi ha mai rivolto la parola prima d'ora e se quando mi guarda ha una faccia non del tutto carina, direi schifiata... Cosa vorrà Styles da me? Gli mimo con le labbra un "dici a me?",lui annuisce e mi fa segno di avvicinarmi a lui...

Mah la cosa è alquanto strana.

Comunque sia, mi avvicino a lui, mi tolgo le cuffie e le metto in tasca.

Claudia: Ehm...Harry ciao!  Dimmi, che succede?                                                                                            

Harry: Ciao, Claudia! Finalmente ti ho trovato, c'è una cosa che devo dirti da mesi...

Harry,stranamente,si avvicina, siamo così vicini che posso sentire il suo caldo respiro, che mi attraversa la guancia, siamo così vicini che posso sentire il suo torace tonico che tocca il mio decoltè, siamo così vicini che posso sentire il suo profumo *ODDIO STA PER BACIARMI ODDIO ODDIO*...

Ma SBAM.

Ecco che sul 'più bello' sbucano fuori una decina di ragazzi che cominciano a buttarmi uova, carta igenica e per completare l’opera ovviamente dei palloncini d'acqua.

Sono confusa, mi sono caduti gli occhiali, senza di essi sono praticamente ceca!  

Non capisco cosa accade attorno a me,posso solamente sentire gli starnazzi delle ochette della scuola che ridono per ciò che mi hanno fatto,i flash delle macchine fotografiche e dei telefonini...e cosa più brutta, sento il ragazzo dal viso angelico che incita gli altri a dire in coro *SFIGATA,SFIGATA*.

Cerco di trattenere le lacrime, per non avere l'ennesimo soprannome da imbecille. 

*FINE FLASHBACK*

Metto le mie solite cuffie con una canzone di Cher Lloyd, entro a scuola, decisa che quest'anno sarà un anno speciale, un anno diverso, un anno di cui mi ricorderò tutto. Vado in segreteria e la bidella mi da un foglio dove ci sono i miei nuovi orari scolastici.

Ormai sono abituata a tutto questo.

Sempre la stessa storia: BIDELLA,FOGLIETTO,CLASSE,NUOVI COMPAGNI,BIDELLA,FOGLIETTO,CLASSE, NUOVI COMPAGNI.

Entro nella classe e ovviamente la mattinata non poteva iniziare con un'ora più brutta: L'ORA DI MATEMATICA. La professoressa mi presenta a tutti i compagni che sembrano non dargli molta retta, ho il capo chinato.

Posso essere anche cambiata di fisico e posso pure non portare gli occhiali, ma il carattere è sempre quello della solita timidona. 

Professoressa: Benvenuta alla 'Destiny's High School' signorina Stones. Prego vada a mettersi vicino al signor Styles.      

*Ma questo cognome mi perseguita! Ti immagini che è proprio lui? AHAH su 2397562873562 ragazzi proprio lui? Sarebbe un incubo!*

Decisa,alzo il capo,per vedere con chi passerò il mio primo giorno...

Merda,non dovevo parlare.

E' lui.

Immobilizzata dall'incredulo pensiero che dovrò passare un anno con Harry, la professoressa mi richiama.

Professoressa: Signorina Stones? Forza vada a sedersi.

 Mi avvio verso il mio posto, pensando che Harry non mi riconoscesse, infatti fu così. 

Harry: Ciao bellezza. Sei nuova di quì?-disse squadrandomi dalla testa ai piedi- Perchè mi ricorderei di una bellezza così rara. -concluse con quel sorrisetto malizioso-                                                                      

Io: Seriamente? Non hai altro di meglio da fare, che attraccare con una 'bellezza così rara'?- Dissi con voce acida.                                                                                                                                              

Harry: Ahahah, bella e simpatica. Mi piaci. Sarai una sfida.                                                                            

Io: Penso che tu abbia già perso.

Harry: Uhm?

Neanche il tempo di farlo rispondere che la professoressa lo richiama..

Professoressa: Harry! Volevo dire, Styles! Rispondi a questo quesito.

Harry: .......beh ne possiamo discutere stasera,professoressa...

La classe inizia a ridere,insieme alla professoressa,che sfoggia un sorrisetto malizioso...solo io capisco l'evidente significato: sel'è fatta e di brutto.

Beh...non mi stupisce,nella vecchia scuola la sua fama dipendeva esclusivamente da un aggettivo 'il puttaniere'. Era conosciuto non solo per l'enorme quantità di ragazze portate a letto,ma si faceva anche le professoresse,per guadagnare crediti scolastici.

A pensare a tutto ciò mi viene in mente solo una frase: che verme.

*SUONA LA CAMPANELLA*

Mi sto per alzare quando..

Harry: Claudia! Ho afferato quello che volevi dire prima..

-sferra un sorrisetto- tieni! A domani bellezza!

Mi porge un foglietto: il suo numero di telefono.

Lo strappo all'istante,senza che lui mi veda.

'Peccato che cel'ho già il tuo numero' -penso,sommersa dall'odio-.

 

 Bene. Non male come primo giorno: incontro il bastardo per le quali ho pianto tutte le notti,che pergiunta non mi riconosce e una delle tante professoresse 'cadute' nel 'letto Styles'.

Niente mi farà cambiare idea dal fatto di vendicarmi di quello stronzo,perchè mio caro Styles non c'è nulla che io sappia fare meglio della VENDETTA.

Better than Revenge.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora