You Won {Larry Stylinson - OS}

You Won

Salve a tutti :) questa è la prima OS che pubblico. Spero possa piacervi e conoscere le vostre opinioni a riguardo. Se vi va lasciate una stellina :) 

Grazie a tutti

All the love xx 

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La sabbia tra le dita, il sole che picchia alto nel cielo privo di nuvole, l'odore del mare ed il dolce suono delle piccole onde che si infrangono a riva. Come fosse eco, si distinguono degli schiamazzi in lontananza, che in un modo strano riescono a rilassare Harry, comodamente disteso sul suo telo. Ha scoperto quel posticino paradisiaco circa un anno fa, mentre navigava in solitudine con il suo yacht.

Si tratta di una piccola spiaggia, incastrata tra alte rocce, ricoperte in cima, da alberi. Ci si reca almeno una volta alla settimana, per staccare la spina dalla sua vita mondana e sempre piena di public relation. Da quando frequenta il suo paradiso terrestre, Harry ha avuto la fortuna di non incontrare mai nessuno.

Passa quasi tutta la giornata, arrivando alle otto, a crogiolarsi sulla sabbia, ogni tanto fa un bagno, verso l'ora di pranzo sale sul suo yacht per mandar giù almeno un frutto e poi ritorna in spiaggia fino alle 18.

Sono passate al massimo un paio d'ore quando decide di farsi una piccola nuotata. Si toglie gli occhiali da sole posandoli sul telo, insieme al cappello di paglia, e nonostante non ci sia nessuno che possa vederlo, con sensualità si avvicina all'acqua limpida e fresca. Certo che l'acqua sia abbastanza alta, si tuffa; resta sotto la superficie cristallina per un paio di minuti nuotando con lo stile a rana. Riemerge, si scosta i lunghi capelli ricci e color cioccolato dal viso, poi con lo stile libero arriva alla sua barca e torna indietro, verso la spiaggia.

Dopo dieci minuti seduto sul telo, pensa che sia abbastanza asciutto per poter applicare la crema solare, non solo per evitare che la sua pelle chiara si ustionasse, ma anche per proteggere l'infinità di tatuaggi che abitano il suo corpo. Quando si ritiene soddisfatto, decide di dedicarsi un po' allo yoga, così inizia con l'apertura per focalizzare la mente sulla pratica, successivamente si concentra sul riscaldamento corporeo per poi iniziare con le prime posizioni in piedi.

Comincia con la posizione Vrkshasando o posizione dell'albero, per poi continuare con la Virabhadrasana II, partenza in tadasana, ovvero la posizione della montagna. Allarga le gambe di un'ampiezza maggiore della larghezza del bacino e solleva le braccia distese all'altezza delle spalle, con i palmi rivolti verso il basso. Ruota il piede sinistro di 90° verso sinistra, piega il ginocchio sinistro in modo tale che la coscia sia parallela al pavimento – in questo caso la spiaggia -, il ginocchio in linea con la caviglia e lo stinco perpendicolare al pavimento. Il suo busto è eretto, al centro del corpo, lo sguardo è oltre le dita del braccio proteso davanti a lui. Le braccia sono allineate e il petto è aperto; i piedi sono ben piantati in una posizione stabile. Mantiene finché la posizione è confortevole e poi ripete sull'altro lato. Sta eseguendo la terza figura la Trikonosana, posizione del triangolo, quando sente il mare agitarsi un po' per via di un altro yacht. Lo osserva, mentre cerca di mantenere la posizione, ed il colore che primeggia, forse più del bianco, è il bordeaux. Niente di eccessivamente grande, ad occhio e croce circa 30 metri, poco più piccolo del suo che è lungo 50. Non c'è nessuno a bordo, tranne che un ragazzo, o uomo – non può esserne certo data la distanza -, che sta osservando l'acqua, forse decidendo sul da farsi. Lo ignora, Harry, e si concentra nuovamente sul suo esercizio.

Ha rappresentato un altro paio di figure; quando riporta lo sguardo sull'altra barca, sperando sia andata via, quella è ancora lì e l'individuo sembra essere tornato in cabina, però appena decide di concludere la sua sessione di yoga, si accorge che un ragazzo è a circa 5 metri dalla riva, che nuota verso la spiaggia. Si infastidisce un po', perché ora è costretto a lasciare il suo paradiso prima del solito a causa di quello sconosciuto.