Prologo

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Lenox Hill Hospital, New York Notte del 31 Dicembre 2005

"Respiri e spinga più forte signora, vedo la testa!" urlava il dottore, mentre Aaron teneva stretta la mano di sua moglie Martha. Mancava pochissimo alla mezzanotte e, quando l'ora scoccò dando inizio al 2006, il primissimo urlo del nuovo arrivato ruppe la tensione in sala parto. Dopo averlo pulito e visitato, con la certezza che fosse sano come un pesce, il medico consegnò il bambino tra le braccia della madre, la quale, con le lacrime agli occhi, disse: "Ciao, piccolo Philip." La coppia era contenta di aver reso quel Capodanno il più bello della loro vita.

Usciti dalla sala parto, si diressero tutti nella camera 31 del reparto (coincidenze?), dove Martha avrebbe passato quattro giorni. Appena entrati, i due videro sul tavolo della stanza una clessidra in legno e vetro, decorata da piccole sculture di alberi e fiori d'oro; essa conteneva una sabbia finissima e dorata, così bella che risplendeva sotto la luce tenue della lampadina che illuminava parzialmente la camera. Vicina ad essa si trovava un bigliettino, il quale venne preso da Aaron che lo lesse ad alta voce: "Tantissimi auguri per la nascita di Philip, bellissimo bambino. Questo è un piccolo regalo da parte mia che vorrà essere la chiave di lettura per decifrare il futuro che aspetta vostro figlio, un futuro ricco di forti emozioni per tutti quanti. Non vedo l'ora di incontrarvi per conoscere voi e tenere in braccio il piccolo. Un abbraccio. A presto!"

Il biglietto non era firmato ed era scritto su semplice carta da fotocopie: era perciò impossibile capire chi lo avesse scritto e chi avesse lasciato lì la clessidra. La coppia entrò come in uno stato di disagio e soggezione provocati da quel gesto fatto da uno sconosciuto, perciò decisero di buttare la clessidra e liberarsi da quello stato.

Passarono i quattro giorni previsti per la permanenza di Martha in ospedale; a quel punto i due dimenticarono la clessidra e si prepararono per tornare a casa non appena il medico firmò il documento di uscita. Quando varcarono l'uscita principale dell'ospedale si sentivano finalmente liberi di iniziare la loro nuova vita insieme al piccolo Philip che avrebbe sicuramente alleviato lo stress in casa. Così, entrati in macchina, partirono per tornare nella loro piccola ma forte casa.

Arrivati davanti alla porta di casa, provarono una forte euforia nell'inserire la chiave nella serratura ed aprire la porta; allorché, sul piccolo mobile accanto alla porta, videro ricomparsa la clessidra che buttarono via appena quattro giorni prima, la stessa identica clessidra: stesso legno, stessa sabbia, stesse decorazioni e... no, aspetta: il biglietto era diverso. Era sempre senza firma e su carta da fotocopie, ma il messaggio era cambiato; questo recitava: 'Sapete che non è buona educazione gettare via i regali? Perciò ve l'ho riportata, sperando che la possiate tenere come ricordo di questo lieto evento e come piccolo promemoria del nostro futuro incontro. Baci e a presto!'

A questo punto, la coppia decise di tenere la clessidra e di lasciarla lì in mostra per chiunque fosse andato a trovarli, nell'attesa di ricevere la visita del misterioso donatore.

Nature - Quando La Natura Non E' Poi Così BenevolaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora