Sono ancora io

232 6 2
                                    

Erano le 7:00 di mattina del primo giorno del 3 anno di liceo mi vado a lavare e mi vesto con jeans strappato e camicia a quadri rossi e neri ci metto poco per vestirmi non mi trucco e roba del genere.Vado in cucina per fare colazione (la mia colazione e un biscotto e caffé)in cucina c'é mia madre che incomicia a dirmi fai la brava e roba cosí,e con mia madre che rompe nelle orecchie si fanno le 7:30, la saluto in modo freddo ed esco di casa.
Voglio arrivare in anticipo a scuola, è a 15 minuti da casa mia. Passeggiando con calma arrivo a scuola 10 minuti prima del suono della campanella, mi siedo sulle scale e aspetto.
Alle 8:00 in punto suona la campanella ed io entro dirigendomi direttamente in classe,corro per prendere l'ultimo banco vicino alla finestra e lo riesco a raggiungere, metto le mie cose sul banco e vado davanti la porta aspettendo l'arrivo di Sophi. Io e lei ci conosciamo fin da bambine, siamo cresciute insieme. Appena la vedo le corro incontro abbracciandola.
S:"Hey Vani mi posso sedere accanto a te?"
V:"Certo! Com'è andata la vacanza con i tuoi? Raccontami tutto!"
Sophi si dirige verso il nostro banco posando le sue cose
S:" Se non contiamo tutte le litigate dei miei genitori, e sono tante, ho anche provato a contarle ma dopo un po' ho perso il conto, per il resto benissimo ho conosciuto un ragazzo carinissimo che non vedrò mai più in vita mia, ed è proprio questa la parte migliore!"
Scoppia in una fragorosa risata mentre torna alla porta accanto a me, lei non è mai stata il tipo che ama impegnarsi con qualcuno, ma più il tipo che ama divertirsi senza nessuno che le dica cosa può e non può fare. Mentre parlavamo tranquille in quel momento passa Cara, una ragazza del quarto anno, anch'essa mia amica, urlo
V:"Caraaa che bello rivedertiiii"
C:"Vaniiiiii mi sei mancataaa"
e ci abbracciamo. In quel istante arriva Jack, il rompi palle della classe che ci fa separare e io ovviamente per salutarlo gli tiro un calcio, per fortuna poco prima che arrivasse il prof di matematica 5 secondi dopo e cosí ci sediamo e troppo lentamente passa la prima ora,poi la seconda fino alla pausa dove vado al distributore e rincontro e riabbraccio Cara
C:"Amo è arrivato un nuovo ragazzo nella mia classe, si chiama Martin è in forma,biondo,occhi azzuri, praticamente il principe azzurro, solo molto più misterioso e con un giubbotto di pelle."
Io rimango a bocca aperta ancor prima di vederlo, la mia testa aveva già iniziato a fantasticare, lei me la chiude
C:"ti prego non fare figure di merda il primo"
E scoppia in una risata che fa girare tutto il corridoio verso di noi
V:"io se preferisci aspetto domani ma solo perché tu hai già dato per entrambe oggi!"
Mi fa una smorfia e va via fingendosi offesa
V:"ci vediamo all'uscitaaa"
Lei si gira e mi conferma con un sorriso, così torno in classe e ancora fin troppo lentamente passano le ore.
Alle 14 suona l'ultima campanella e noi corriamo fuori, è solo il primo giorno e già non c'è la faccio più. Arrivate al parcheggio io e Sophi c'incontriamo con Cara accanto alla sua macchina
C:" ragazze com'è andato il primo giorno?"
S:" decisamente molto no..."
Cara tappa la bocca a Sophi e abbassando il tono di voce ci sussurra
C:" Vani il ragazzo di cui ti parlavo prima, è lì accanto a quella Kawasaki che presuppongo sia sua e che lo rende ancora più sexy"
La mia mente non era riuscita a creare niente di simile a quel ragazzo che avevo d'avanti agli occhi, fisico scolpito coperto solo da una camicia bianca sbottonata in cima che lasciava intravedere il collo e l'inizio dei pettorali, sulle spalle un giubbotto di pelle, pantalone nero leggermente strappato e anfibi, io non so da quale museo fosse scappato ma quel ragazzo non poteva avere 17 anni, tanto meno essere reale. In un attimo di lucidità mi rendo conto che Sophi dava segni di cedimento e Cara non sapeva se tener chiusa la mia bocca, quella di Sophi o la sua, così decido di alzare il tono
V:" ragazze forza contegno! Quel David di Michelangelo lì ci prenderà per tre stupide se ci vede così"
Cara torna per un attimo in sé solo per dirmi
C:" credi che quel modello ci veda? Ti assicuro che non ci noterà mai."
V:" mai dire mai, almeno evitiamo di fare figure di merda il primo giorno, ricordi?"
C:" tecnicamente il primo giorno di scuola è finito da 15 minuti e in ogni caso io ho fame, mcdonald's?"
Io e Sophi ci guardiamo un'istante e alzando le braccia al cielo urliamo
V e S:" siiiii"
C:" ecco ora avete ufficialmente fatto girare tutto il parcheggio compreso il David affianco alla moto, verso di noi, entrate in macchina veloci"
Corriamo in macchina, io mi siedo avanti e guardando Cara le dico
V:" per la cronaca, avevo detto che non ci avrebbe mai notato, invece non solo ci ha visto ma ci sta anche sorridendo"
C:" si ha notato due cretine urlare in mezzo ad un parcheggio, riderei anch'io"
V:" Cara, CI HA NOTATE, puoi essere solo felice per una volta! E soprattutto, ammettere che io avevo ragione."
C:" posso essere felice si, ma darti ragione? Questo mai e poi mai!"
Scoppiamo a ridere e continuiamo a chiacchierare per tutto il tragitto fino al mcdonald's.
Appena arriviamo Cara trova facilmente parcheggio e ci fiondiamo all'interno affamate, ordiamo e da lì in poi l'attesa sembra eterna.
Arrivati i nostri menù non siamo mai state per così tanto tempo zitte, ma in quel momento il cibo aveva preso possesso di noi. Una volta finito di mangiare puliamo il nostro tavolo e usciamo fuori, Cara si accende una sigaretta e in quell'istante, l'ultima persona che avrei voluto vedere e l'unica e poteva rovinarmi quella giornata era lì, il mio ex, Jack.

Grazie per aver letto il primo
capitolo spero che vi piaciuto😘❤

Uccidimi che io non muoioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora