Traccia #2

22 1 0
                                    

Cosa sarebbe successo se Robert Neville (Will Smith), non avesse fatto esplodere la granata nel laboratorio?

* * * *

Ormai i cacciatori della notte, così come li definisce Anna, stanno raggiungendo il laboratorio.
Robert chiude velocemente la porta della vetrata in plexiglass, lasciandola alle sue spalle.

- Anna: "Guarda, funziona! - indicando la creatura stesa sul lettino - l'antidoto ha funzionato!".

All'improvviso un grande tonfo rimbomba nel laboratorio. Sono gli infetti.
Il capogruppo, quello più forzuto e sicuramente più arrabbiato, si fa spazio tra la folla e raggiunge la porta.
Nei suoi occhi ormai devastati dal virus, è possibile scorgere l'ira di colui a cui hanno portato via una persona cara e quella persona è stesa proprio sul lettino del laboratorio dall'altra parte della vetrata.

- Anna: "Robert, cosa vuoi fare?".
- Robert: "La cura è nel suo sangue.".

Robert preleva dal braccio della creatura un campione di sangue conservandolo in una provetta.

Intanto il capogruppo continua a lanciare testate sulla vetrata cercando di distruggerla.

Robert prende in mano la provetta e la mostra agli infetti.
- Robert: "Fermo, fermo fermo. Sentite. Io posso salvarvi. Posso aiutarvi. Siete malati e io posso salvarvi. Posso sistemare tutto. Funziona.".

Le urla di Robert sembrano non interessare minimamente al capogruppo che continua a scagliarsi contro la porta.
A questo punto Robert prende il lettino e lo mostra agli infetti.
Ad un tratto il capogruppo si ferma, immobile, quasi impietrito. Finalmente puó rivedere la sua amata dalla quale era stato allontanato qualche giorno prima.
Fa un gesto ai suoi compagni per ristabilire l'ordine.

Robert spiega l'effetto curante che l'antidoto ha avuto sulla creatura.

- Robert: "Sono riuscito ad equilibrare le dosi di tutti i componenti. Ora il preparato non vi ucciderà più!".

Nonostante il virus sembra aver scacciato via dagli infetti ogni segno di civiltà, il capogruppo ascolta e riesce a capire le sue parole.

Robert scopre che gli infetti sono più che semplici predatori assassini. Sono capaci di provare ancora emozioni, di amare. Il loro intento era liberare la creatura usata da Robert come cavia per gli esperimenti.

Robert si avvicina alla porta.
- Anna: "Che stai facendo?".
- Robert: "Devo aprire quella porta. Dobbiamo fidarci!".

Robert toglie il lucchetto e apre la porta.
Lentamente il capogruppo si avvicina al lettino e accarezza la fronte della sua amata distesa.

***

Nei giorni successivi Robert duplica l'antidoto e lo inietta nel corpo degli infetti. La cura non è veloce ma col tempo farà il suo effetto.

Robert e Anna raggiungono una colonia di altri sopravvissuti nel Vermont, tra le montagne. Il freddo ha evitato la diffusione del virus.

***

Nel 2009 il virus Krippin, concepito originariamente per combattere il cancro, spinse il genere umano sull'orlo dell'estinzione. Il dottor Robert Neville, che ha dedicato la sua vita alla ricerca di una cura, il 9 Settembre del 2012 scoprì quella cura. L'Area Zero da cui tutto era cominciato, finalmente fu curata.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 05, 2016 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Concorso 2016 di MichelaBaldasso & GemmaMileviDove le storie prendono vita. Scoprilo ora