Marianna si sedette ai bordi del letto. L'afa non le permise di dormire, per cui restó così seduta a lungo. Si voltó e cominció a parlare al ragazzo che giaceva al suo fianco:
«Immagino tu sia soddisfatto!» esclamó a gran voce, rompendo l'ingombrante silenzio di quella notte.
«Non riesco a dormire, contento? Che fai? Nemmeno ti degni di rispondermi, eh?! É cosí che vuoi concludere due anni della nostra vita! Con i silenzi...
Hai deciso di mollarmi per un'altra. Com é che avevi detto? É cominciata con la passione che entrambi avete per i film di Tarantino...fanculo! Le coppie non si sfasciano per due film! Allora tutto quello che abbiamo condiviso? Altro che film. Ma per te non era niente. Niente... Ti ha sedotto, questa é la veritá! Le é bastato riscaldarti il letto, poi ti ha braccato come un animale, e tu hai ceduto perché sei stupido! Ancora non parli? Ma si! in fondo fai bene a stare zitto e fingere di dormire. Altrimenti riprenderesti a dirmi che ci hai provato, che ci abbiamo provato. Domani mi toccherá vederti preparare le valigie e andare da lei...per due film di Tarantino...e non dirmi di non arrabbiarmi!»
Si voltó di scatto, con gli occhi che grondavano lacrime. Guardó di nuovo il ragazzo e cominció a scuoterlo. Il corpo freddo di lui e il sangue che imbrattava quasi metá del letto non la trattennero dal mollargli uno schiaffo.
«Vuoi rispondermi!?» gli gridó in faccia con quanto fiato aveva in gola. Dopo averlo scosso lo lasció andare, e rigiró un taglierino insanguinato tra le mani. Si calmó.
« Ora mi dirai che sei morto....bella scusa...».

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Short StoryUna notte d' estate come tante, in un appartamento come tanti...