Aegyptus - Il passato riaffiora

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Attenzione: 
Questo racconto è un'opera di fantasia.
Nomi, personaggi, luoghi e avvenimenti possono essere sia fatti storici realmente accaduti, che frutto dell'immaginazione dell'autrice, in quanto tale la storia non ha alcuno scopo didattico e/o educativo.

(Piccolo esperimento utile per migliorarmi e mettermi alla prova.
Abbiate pazienza, è il primo racconto che scrivo in terza persona.
Si accettano di buon grado critiche costruttive, purché nei limiti del civile dialogo)

Prologo

Tebe, città dei vivi, capitale dell'Alto e del Basso Egitto, dimora del faraone Seti I secondo esponente della XIX dinastia ed ex sacerdote del dio del caos Seth, di cui porta il nome.

Il padre Ramses I, gran visir del faraone Haremhab, venne eletto da quest'ultimo nuovo sovrano d'Egitto in assenza di eredi, dando così vita alla nuova dinastia.
Seti si unì in matrimonio con Tuya, figlia del luogotenente della guardia, in età giovanissima, poco prima dell'inaspettata incoronazione del padre, che regnò all'incirca 10 anni prima di cedergli la corona e rendere così la giovane donna Grande Sposa Reale e regina di tutto l'Egitto.

Fin dalla tenera età Seti mostrò un carattere impositore ed arrogante, privo della benché minima forma di pietà e gentilezza; accecato dal lusso e dal potere una volta incoronato Re.
Sotto il suo regno la popolazione si trovò ad attraversare un periodo di profonda crisi; gli uomini, le donne, le famiglie che non riuscivano a pagare le incenti tasse venivano catturati e resi schiavi, sfruttati al limite della sopportazione per la costruzione di imponenti monumenti in suo onore.
Il disprezzo della gente verso questo sovrano fu così acceso da credere in una maledizione da parte degli dei, quando cominciò a girare la voce che la regina non riuscisse a donargli un erede, credenza che si spezzo solo dopo lunghi anni di tentativi, quando finalmente Tuya rimase incinta del piccolo Ramses II.

L'arrivo del principino fu una boccata d'aria fresca per l'intero Egitto, speranzosi di vedere crescere un nuovo sovrano giusto e capace, che imparasse dagli errori del padre e guadagnasse bontà dagli insegnamenti della madre, famosa per il suo carattere caritatevole e paziente.
Ogni singolo abitante d'Egitto ripose la propria speranza nel futuro, pregando gli dei che quel piccolo vivace bambino potesse un giorno diventare il faraone di cui tutti avevano bisogno.


Capitolo 1
Il Compleanno del principe

Era il primo giorno dell'anno e l'inizio di uno dei periodi più importanti per l'intero Egitto: la stagione Akhet, durante la quale il grande dio Nilo graziava con calibrate inondazioni le terre aride di Ra, rendendole così, grazie alla sedimentazione del limo, fertili e prosperose.
Sopdet - la stella Sirio - brillava alta nel cielo notturno dopo settanta giorni di invisibilità, segnando così la fine dell'anno e l'inizio delle grandi piogge che avrebbero dato vita all'ingrossamento del fiume.

Il primo giorno della stagione delle inondazioni era sempre stato motivo di grande festa a Tebe, allora meraviglioso gioiello del deserto, anche perché in quella notte si festeggiava il compleanno del giovane principe d'Egitto: Ramses II.

Ramses non era mai stato un grande amante delle feste, non perché non gli piacessero, anzi; fin dai primi giorni di vita venne conosciuto come un bambino allegro, vivace e pimpante, in grado di socializzare e farsi voler bene quasi all'istante.

Con il tempo, tuttavia, molte cose cambiarono radicalmente: il suo carattere, la sua positività, la sua contagiosa voglia di vivere; aspetti della sua personalità iniziarono a nascondersi dietro altri completamente diversi, sconosciuti ed opposti, come le dune del deserto, sotto l'incessante soffio del vento, scompaiono per lasciare spazio ad altre.
Questo è ciò che del resto accade quando si diventa preda dello stesso padre.

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