Prima e Ultima parte

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 Un giorno, in una pineta bellissima piena di uccellini, scoiattoli, daini e tanti altri simpatici animali, piena di vita insomma, un ragazzo di nome Alessandro decise di andare a far un piccolo picnic da solo. Dopo aver mangiato tutto quanto aveva con lui decise, di nascosto da tutti, di fumarsi una sigaretta pur sapendo benissimo quanto fosse pericoloso e per questo proibito fumare lì.

Incurante di tutto e senza alcun pensiero gettò il mozzicone per terra e si allontanò. Pur essendo rimasto poco fuoco bastò per incendiare prima le sterpaglie sotto gli alberi e poi, via via, tutta la vegetazione attorno.
Dovettero arrivare i vigili del fuoco e con molte difficoltà, abbattendo anche alberi attorno per bloccare l'incendio, riuscirono a domare le fiamme.
Passarono gli anni e molti alberi furono ripiantati, ma lì, dove cominciò il fuoco grazie alla sigaretta di Alessandro nulla cresceva più.
Un giorno, chissà, forse per caso o forse per vantarsi del danno fatto (in tutti quegli anni mai si era pentito, anzi) Alessandro tornò sul posto ma subito cominciò a sentirsi strano, calpestando il centro dell'incendio non riuscì più a muoversi, come se improvvisamente le sue gambe fossero diventate radici, lentamente senza poter chiedere aiuto a nessuno, cominciò a trasformarsi nel vecchio albero presente prima dell'incendio, un albero che bruciava dal suo interno. L'anima di Alessandro brucia ancora ed in quella pineta si sentono strani rumori e pianti
Un vecchio albero, in mezzo ad uno spiazzo bruciacchiato, con la corteccia bruciacchiata e le foglie con chiazze rosse simili a sangue è ancora lì a ricordare a tutti di aver cura della natura che forse, prima o poi, anche questa potrebbe vendicarsi.

La vendetta della natura.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora