"Hai già finito i proiettili Jhin?"
"Due."
-Era scappato di nuovo; dopo l'ultimo incontro al mercato non sapeva più dove cercarlo e se non si fosse sbrigato, il governo Noxiano l'avrebbe rinchiuso in quelle putride celle sotterranee, non adatte di certo ad un artista importante e 'famoso' come lui.
Non riusciva a non pensare a quel vecchio, gli dava troppo filo da torcere, troppo.
Dove ammazzarlo, dove consegnarlo morto a quei luridi cani vomita-soldi Noxiani, affamati solamente di sangue e guerra.
Jhin odiava i Noxiani ma aveva deciso di lavorare per loro per il semplice fatto che se lui avesse ucciso chi volevano, avrebbe ricevuto oro e armi in gran quantità, infondo tempo prima lo avevano liberato dal carcere di Ionia e trasformato nell'assassino che è adesso.
Una frase che ripeteva sempre quando si presentava davanti ai potenti era:"La morte è la mia tela, la pistola il mio pennello."-"Un vecchio... Un maledettissimo vecchio decrepito che corre e si muove come un ragazzino, per lo più quella nuvola di fumo mi insospettisce troppo, di certo non viene dalle mie armi."
-Pensava a voce alta, mentre qualcosa attirò la sua attenzione: era un mendicante in mezzo alla strada che vendeva prodotti provenienti da fazioni estranee.
Incuriosito si avvicinò facendosi spazio tra la gente, spintonandola a destra e a manca; un uomo con un accento familiare gli rivolse la parola.-"Salve, desidera acquistare un bracciale Ioniano? O preferisce uno scudo di ottima qualità di Demacia?"
-Concluse il mendicante socchiudendo gli occhi e mostrando un sorriso a 32 denti.
Jhin guardò la robaccia che egli gli presentava con tal disgusto che con un gesto improvviso del braccio scaraventò tutto per terra, afferrò l'uomo per il collo della maglia guardandolo meglio e da più vicino, ERA LUI, il vecchio che gli sfuggiva sempre!
Ma che caspita stava facendo?-"Vecchio! Ci incontriamo di nuovo, ovunque tu vada ci sarò anche io, e ti seguirò per ucciderti!"
-Infuriato, Jhin, gli puntò la pistola in faccia con una mano mentre con l'altra lo teneva stretto per il collo della maglia.-
"Hai già finito i proiettili Jhin?"
"Due."
-E di nuovo apparve la nuvola di fumo prima che il colpo potesse colpire l'anziano.
Le persone intorno oramai se n'erano andate, pareva che ovunque ci fosse il vecchio, c'era gente ad osservarlo, ma appena svaniva, svanivano tutti insieme a lui.
Due colpi su quattro erano andati.
Ripose la pistola e guardandosi la mano destra notò che una collana con su scritto "Ionia" gli era stata data, sicuramente dal vecchio nel momento dello sparo quando si creò la nuvola di fumo... Era un indizio? Forse il vecchio si stava prendendo gioco del più grande artista di sempre, per puro divertimento.-
STAI LEGGENDO
~Morte in quattro atti.~
Random~Un assassino, un vecchio, una pistola e quattro colpi soltanto.~